Fallita la palestra, buco da 500 mila euro
Non sono stati pagati fornitori e artigiani della Fit for You di Trento nord. Centinaia di clienti con l’abbonamento beffati
TRENTO. Aveva aperto in febbraio presentandosi come la grande novità del fitness in città. Una palestra di mille metri quadrati in grado di rispondere alle esigenze di chi vuole rimettersi in forma sia di chi cerca svago e divertimento. Fitness for you di via Bassa, a Trento nord, è tutto questo. O meglio, era, dal momento che pochi mesi dopo l’apertura il Tribunale di Trento, con sentenza del 25 gennaio, ne ha dichiarato il fallimento su istanza di due creditori, la Giacca srl e la Zdl costruzioni, entrambe difese dall’avvocato Stefano Voltolini. I due soci della palestra, Diego Pilati e Davide Zazzini, avevano l’ambizione di lanciare un progetto innovativo, ma sono stati sommerse dai debiti. Le due aziende che hanno presentato istanza di fallimento vantano un credito in totale di 50 mila euro, ma i creditori della società sportiva Fit & Dance sono molti di più, almeno una dozzina, e il buco potrebbe arrivare anche a 500 mila euro. Tra i creditori ci sono una decina di piccole imprese e fornitori che hanno realizzato la grande palestra. Praticamente nessuno dei fornitori è stato pagato. Tra di loro ci sono imprese edili, piccoli artigiani che hanno realizzato gli impianti, anche quelli idraulici, i pavimenti e tutto il necessario per la costruzione della grande palestra. Tutte piccole imprese che sono rimaste con un pugno di mosche in mano dopo aver ultimato i lavori senza aver preso nemmeno un euro. Questo nonostante le promesse dei due soci che, in una riunione in settembre avevano assicurato che avrebbero ricevuto un finanziamento bancario. Ma alla fine i creditori non hanno visto un euro e si sono rivolti al Tribunale.
E dire che fino a pochi giorni prima del fallimento i gestori della palestra sono andati avanti a vendere abbonamenti annuali e anche triennali. Gli abbonati sono circa 500 e c’è chi ha pagato 570 euro per l’annuale e anche più di mille euro per l’abbonamento triennale. Quindi, oltre ai fornitori, ci sono i clienti che hanno perso parecchi soldi. Uno di loro si lamenta: «Non sono stati per niente corretti. Non ci hanno detto niente fino all’ultimo e c’è gente che ha comprato l’abbonamento anche di recente». I due gestori nell’ambiente delle palestre, infatti, sono molto noti anche per aver gestito la Max Village di via Guardini.
I giudici nella sentenza sono molto duri: «Emerge che la Fit&Dance non onora i suoi debiti dalla sua costituzione costringendo i suoi creditori a ricorrere allo strumento dell’ingiunzione giudiziale». Ai creditori, però, restano poche speranze di recuperare i propri soldi, infatti, tutti i macchinari sono in leasing e la società non è in grado di pagare.