Ex mensa S. Chiara, l’ok della Provincia per i lavori 

Nella struttura Centro giovani e Urban Center: ora il cambio di destinazione d’uso L’area dell’ex Facoltà e del parco sarà riqualificata con i 18 milioni da Roma 



TRENTO. Ora è ufficiale: c’è il via libera per il recupero dell’ex mensa Santa Chiara, grazie alla delibera provinciale che consente il cambio di destinazione d’uso dell’edificio comunale da tempo abbandonato ed in stato di degrado. L’ex mensa Santa Chiara tornerà quindi ad essere un punto vitale della città, dato che tutta l’area compresa tra l’ex Facoltà di Lettere e Filosofia, il parco Santa Chiara e l’ex casa di riposo di via San Giovanni Bosco sarà al centro della riqualificazione resa possibile dal finanziamento del governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Il Comune di Trento ha concorso al bando ottenendo 18 milioni di euro. Un progetto di recupero che è diviso in otto moduli. I più impegnativi sono la ristrutturazione dell'ex casa di riposo (12 milioni e mezzo l'importo totale di progetto e lavori) e, appunto, il restauro dell'ex mensa Santa Chiara (2 milioni e mezzo il costo dell'intervento). Prevista inoltre la ristrutturazione della palazzina degli ex uffici della Rsa: diventerà un centro diurno per anziani, un asilo nido interaziendale e unità abitative per il co-housing solidale (1milione il costo). Il quarto modulo, del valore di 400 mila euro, è quello del restauro della chiesetta del Redentore, che sarà dedicata a finalità culturali. Previsti anche la riqualificazione del parco e la creazione di aree per il relax, punti per il bike sharing, aree gioco (1 milione e 400 mila euro) e lo sviluppo di nuovi sistemi per la sicurezza urbana con soluzioni “smart”(150 mila euro).

La giunta provinciale ha votato ieri la delibera a firma dell’assessore all’urbanistica Carlo Daldoss con cui si autorizza la ristrutturazione del complesso tra il parco ed il teatro, con conseguente cambio di destinazione d’uso e ampliamento della struttura. L’ex mensa ospiterà un Urban Center, un centro giovani, le sedi degli Ordini degli architetti e degli ingegneri, oltre ad un locale pubblico. «L’intervento - come sottolinea lo stesso assessore Carlo Daldoss - si inserisce nel piano della Provincia di Trento di recupero degli immobili cittadini, privati e pubblici, così da contribuire a migliorare la qualità del paesaggio urbano del Trentino.

Il Comune di Trento aveva inoltrato lo scorso 4 aprile la richiesta di autorizzazione per realizzare in deroga alle norme d’attuazione del Piano regolatore generale, la ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso ed ampliamento dell’ex mensa Santa Chiara. Ora la risposta dalla provincia. La struttura è di circa 5800 metri cubi, ad ampliamento realizzato il volume urbanistico sarà pari a 6600 metri cubi, con un aumento quindi di circa 760 metri cubi.













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