il caso dei nuovi farmaci 

Epatite C, Zeni a Fugatti «I risparmi vadano ai malati»

TRENTO. I nuovi farmaci antivirali contro l’epatite C sono costati meno del previsto ma il governo - per bocca del sottosegretario alla salute Maurizio Fugatti - ha dichiarato che i soldi risparmiati...



TRENTO. I nuovi farmaci antivirali contro l’epatite C sono costati meno del previsto ma il governo - per bocca del sottosegretario alla salute Maurizio Fugatti - ha dichiarato che i soldi risparmiati non saranno reinvestiti per ampliare la platea dei beneficiari bensì serviranno per pagare i rinnovi contrattuali del personale sanitario. Una scelta sbagliata per l’ex assessore provinciale alla salute Luca Zeni (Pd): «Quando sono arrivati i nuovi farmaci contro l'epatite C, come Provincia di Trento abbiamo stanziato 5 milioni per poter curare più malati possibili, nonostante il prezzo alto del farmaco. Ricordo che la sanità in Trentino è finanziata sul bilancio della Provincia e non dal fondo sanitario nazionale. Ora il prezzo del farmaco è fortunatamente calato: questo significa che con gli stessi stanziamenti si possono curare più malati e puntare a "estirpare" la malattia. Apprendiamo che a livello nazionale però si vuole utilizzare il "risparmio" per questioni contrattuali invece che per curare più malati, per voce del sottosegretario alla sanità Fugatti. L'invito è che in Trentino il Presidente Fugatti non diminuisca le risorse stanziate e si mantengano le risorse sulla cura dei pazienti».















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