Enpa e LAc: «M49 non è pericoloso»
Trento. Mentre l’orso M49 riesce da giorni ed eludere le trappole posticipando la sua cattura, sul tema dei grandi carnivori intervengono anche la Lac e l’Enpa. Che paventano un rischio bracconaggio...
Trento. Mentre l’orso M49 riesce da giorni ed eludere le trappole posticipando la sua cattura, sul tema dei grandi carnivori intervengono anche la Lac e l’Enpa. Che paventano un rischio bracconaggio in relazione all’orso: «Con preoccupazione - scrivono - rileviamo l’artificiosità con cui si sta favorendo il crescere dell’esasperazione in taluni rappresentanti di categorie economiche, con il rischio di supporto al bracconaggio. In assenza di reale informazione scientifica qualunque incidente alle persone in presenza di orsi, potrebbe essere causato dalla disinformazione e dal timore, più che da oggettivi comportamenti aggressivi di animali selvaggi, che per loro indole temono l’uomo. Evidenziamo come la prevenzione dei rischi andrebbe attuata con maggiore cognizione da parte della nuova amministrazione, e come il mondo della zootecnia debba prendere coscienza del concetto di rischio d’impresa, come avviene in tutti i settori economici.
Tutta la questione dovrebbe rientrare nell’alveo della scientificità. Solide basi scientifiche le conferirebbero una dimensione oggettiva, scevra da isterismi e panico. Non è certo drammatizzando e facendo allarmismo, che si tutela la sicurezza pubblica. Anzi si fa il contrario di quanto ci insegnano scienza e coscienza. Nessuno può certo augurarsi che in Trentino l’unica fauna tollerata sia costituita solo da mucche, pecore e capre! La biodiversità è una ricchezza che molti territori, giustamente, ci invidiano e di cui dovremmo essere orgogliosi. Con preoccupazione abbiamo preso visione dell'interrogazione di un consigliere di minoranza, con cui chiede se sia vero che i contributi per fornire agli allevatori le opere di prevenzione siano stati diminuiti dei due terzi, passando dai precedenti 120.000 ai soli 40.000 euro.
Infine è sicuramente motivato il rifiuto del Ministro di dare il via libera alla cattura, in quanto si tratta di un animale definibile "dannoso", ma certamente non "pericoloso" per le persone: l’orso M49 ha dimostrato di evitare le persone e infatti le azioni messe in atto dall'animale non ravvisano le ipotesi previste nel Pacobace per attivarne la captivazione o l'uccisione».