Eccher il più ricco, arretra Dellai
Ecco gli imponibili dei consiglieri: sul podio anche Anderle e Dominici
TRENTO. Mantiene il comando e aumenta il suo vantaggio sugli «inseguitori». Il chirurgo Claudio Eccher veste ancora la maglia del più ricco tra i consiglieri provinciali trentini, con 283 mila euro di Irpef riferiti all'anno di imposta 2009. L'anno scorso si era fermato a 261. Con l'uscita di Giovanni Kessler, che occupava il secondo posto, cambia anche il podio: Renzo Anderle diventa il vice-paperone del consiglio con 219 mila euro (16 mila in più rispetto all'anno prima), mentre con uno sprint da finisseur Caterina Dominici conquista il bronzo con 209 mila euro (bel balzo: ne aveva 182).
La consigliera ed ex preside nonesa si prende la soddisfazione di bruciare sul traguardo il governatore Lorenzo Dellai, che scivola dalla quarta alla settima posizione pur guadagnando due mila euro in più e attestandosi a quota 193 mila. Lo precede anche il presidente del consiglio regionale Marco Depaoli, che dal 15º posto risale fino al quarto. Mai «medaglia di legno» fu più gradita, visto che il maestro elementare di Tonadico registra un incremento di quasi 82 mila euro, passando da 119 a 201.
I primi quattro sono gli unici a superare quota 200 mila. Subito dopo arriva il matematico Bruno Firmani, che addirittura raddoppia l'imponibile, passando dai 98 mila euro del 2008 (è diventato consigliere solo in autunno) a 198 mila. Discorso simile per un altro outsider: il preside Mario Casna, anche lui autore di un salto da olimpionico, che lo porta da 89 a 197 mila euro. Scendendo ancora nella classifica, dopo Dellai, si piazzano Pino Morandini (190 mila), l'assessore alla cultura Franco Panizza (179) e l'ex assessore regionale agli enti locali Margherita Cogo (178). Tra gli altri membri di giunta, troviamo Tiziano Mellarini (169 mila), il vicepresidente e assessore Alberto Pacher (163), alla pari con i colleghi Mauro Gilmozzi e Ugo Rossi, Marta Dalmaso (156) e Alessandro Olivi (144). Più di loro dichiara l'attuale presidente del consiglio, Bruno Dorigatti, con 173 mila euro.
Il resoconto reddituale, pubblicato ieri sul bollettino ufficiale della Regione, riporta anche le variazioni delle situazioni patrimoniali. Tra le dichiarazioni più «movimentate» quella di Nerio Giovanazzi, che cede due auto e ne acquista altrettante, entrando in possesso (comproprietà) anche di un immobile e 15 terreni per oltre 30 mila metri quadri a Dro. La leghista solandra Franca Penasa ha invece preferito acquistare 100 azioni delle Funivie Folgarida Marilleva. Non una variazione ma una fotografia del patrimonio quella riferita al neoentrato Andrea Rudari, che denuncia due immobili in comproprietà, una Volkswagen Touran e la presidenza (allora) di Farmacie comunali Spa. E' lui il fanalino di coda.
Le dichiarazioni pubblicate sono 40 e comprendono quelle dei consiglieri eletti (35) e dei membri della giunta, esclusa l'assessore esterna Lia Giovanazzi Beltrami. Manca anche quella di Marco Sembenotti, che contro il parere dell'ufficio di presidenza ha ritenuto di non presentarla con la motivazione che nel 2009 non era in consiglio.
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