E adesso si apre anche la partita per le suppletive
Al voto per sostituire Fugatti a Pergine e Zanotelli in città La Lega tranquilla in Valsugana, su Trento molte incognite
TRENTO. La partita ora si sposta sulle suppletive. Non appena oggi verrà ufficializzata la giunta provinciale si dovrà fare dei ragionamenti su chi dovrà andare a Roma al posto di Maurizio Fugatti e di Giulia Zanotelli. Per il collegio della Valsugana se a Palazzo Trentini dovesse sedere Mara Dalzocchio (e sarebbe una novità assoluta per la presidenza dell’aula consigliare) il nome perfetto per la Valsugana sarebbe quello di Roberto Paccher, molto stimato e conosciuto in valle che, con questo schema, potrebbe per intanto essere utilmente impiegato come capogruppo della corazzata salviniana in Provincia. Meno facile individuare un nome buono per la Valsugana se fosse proprio Paccher a sedersi a Palazzo Trentini. Di converso si fa notare che il collegio della Valsugana, ancora di più con il traino delle elezioni Europee in caso di Election Day è considerato alla stregua di una proprietà privata della Lega.
Discorso ben diverso se si dovrà andare ad elezioni per sostituire Zanotelli a Trento ed in valle di Non. Non è un segreto che il centrosinistra abbia subito come un vero e proprio vulnus la perdita del capoluogo e che l’intenzione sia quello di riconquistarlo alla prima occasione disponibile.
In quel caso la Lega avrà un nome forte da proporre o potrebbe lasciare che sia uno dei partner di governo di molte regioni d’Italia, ovvero Forza Italia, a provare la corsa per Roma nelle elezioni suppletive? Gli osservatori più attenti fanno notare che per mantenere l’alternanza uomo donna se in Valsugana dovesse presentarsi Roberto Paccher a quel punto su Trento la scelta dovrebbe essere in rosa.
Ma i ragionamenti, appena fatta la giunta provinciale, si sposteranno poi fatalmente sulla Regione. Fugatti, alla prese con un’emergenza maltempo che non si verificava da 50 anni, non ha avuto tanto tempo per idscutere della faccenda con il proprio alter ego altoatesino Arno Kompatscher: a quanto pare però verrà riproposta anche nel prossimo quinquennio la staffetta, come era successo anche nella legislatura precedente. Se si volesse mantenere analoga cadenza dovrebbe essere proprio l’esponente della Lega ad iniziare, per lasciare poi il posto a Kompatscher, visto che era stato proprio Ugo Rossi a dare il via all’ultima staffetta. Ma proprio la questione del grande impegno sul maltempo di Fugatti potrebbe suggerire un inversione, con il primo tratto all’altoatesino.
(g.t.)