Sanità e lavoro

Due settimane di malattia all’anno in media. Ecco chi fa più assenze

I più virtuosi sono i lavoratori inquadrati ai livelli più alti. Per i dirigenti provinciali solo 3 giorni di malattia



TRENTO. Premessa doverosa: i lavoratori trentini sono sani e diligenti, almeno a guardare le statistiche sulle assenze (certificate) per malattia, che vedono il Trentino Alto Adige all’ultimo posto per quanto riguarda il fenomeno dell’assenteismo, con una media di 15 giorni di malattia all’anno per ogni lavoratore, senza grandi differenze tra lavoratori pubblici e privati. In vetta a questa classifica - stilata dalla Cgia di Mestre - ci sono cinque regioni del meridione italiano (Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata) mentre assieme al Trentino Alto Adige tra i più virtuosi ci sono i lavoratori del Veneto, a confermare il mito del Nord Est operoso. Ma ugualmente tra i lavoratori trentini ci sono grandi differenze tra le assenze per malattia: dai “chimici” dell’azienda sanitaria che in tre hanno totalizzato quattro giorni di malattia in un anno (era il 2013) ai 126 dipendenti inquadrati al livello base degli enti locali (contratto della Provincia) che in media sono stati assenti un mese all’anno. Ma in questo caso parliamo di dipendenti che fanno parte delle “cosiddette categorie protette” e che quindi possono avere problemi di salute in misura superiore agli altri lavoratori.

I medici godono di buona salute o - comunque sia - non stanno a casa per curarsi: i mille medici inquadrati con contratto della dirigenza medica presso l’azienda sanitaria hanno totalizzato infatti 4,5 giorni di malattia in media nel 2013. Ancora meglio fanno i dirigenti provinciali (un centinaio circa), con 3 giorni in media di malattia all’anno (il dato è sempre relativo al 2013). Un dato - quello dei dirigenti provinciali - che si ritrova anche in altri ambiti lavorativi, ad esempio tra i dipendenti dell’azienda sanitaria, e che conferma il minor tasso di malattia tra i lavoratori inquadrati ai livelli più elevati. Per i direttori (uno scalino sotto i dirigenti) un giorno in più di malattia: in media quattro all’anno.

Sette giorni di malattia in media pro capite per il personale delle scuole provinciali per l’infanzia. Una quindicina di giorni in media invece per il personale della scuola (ma nella statistica rientra anche il personale non docente che ha un’incidenza di malattie sulle presenze superiore rispetto agli insegnanti).

Si ammalano poco i forestali e i vigili del fuoco: 5 giorni a testa in media.

E poi il dato curioso del lunedì che - secondo la Cgia di Mestre - è il giorno in cui ci si ammala di più: il 30 per cento dei certificati medici infatti viene firmato il primo giorno della settimana. Ma la spiegazione non è (solo) la voglia di prolungare il week-end, quanto piuttosto il fatto che durante il fine settimana aumentano le attività a rischio e (in aggiunta) non lavorano i medici di base, tanto che dopo due giorni di festa è più probabile che venga emesso un certificato di malattia proprio di lunedì, cioè il primo giorno utile.













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