Doss S.Agata, archeologi alla ricerca di reperti
Studenti universitari al lavoro per portare alla luce tracce di insediamenti passati Documenti provano la presenza di un castello e gli scavi stanno dando conferme
TRENTO. Anche se “nascosti” dal verde del colle, sono partiti da quasi una settimana i lavori di scavo archeologico sulla sommità di doss Sant’Agata. Gli scavi sono realizzati dall’Università di Trento, che ha come riferimento principale per questo progetto la dottoressa Elisa Possenti, docente di Archeologia alto medievale, ma per ora si tratta di analisi a livello preventivo, sondaggi per capire se c’è abbastanza materiale su cui poter lavorare in modo più approfondito. Come ci spiega sul luogo, la coordinatrice a livello tecnico degli scavi Martina Andreoli, tecnico archeologo dell’Università di Trento, in base alle fonti ed ai documenti che abbiamo la presenza, in passato, di un castello sulla sommità di doss sant’Agata è quasi una certezza. Ora questi lavori, iniziati lo scorso lunedì e che termineranno alla fine della prossima settimana, intendono verificare se possano essere utili ulteriori scavi più approfonditi e prolungati nel corso del prossimo anno.
Per questo Martina Andreoli e sei studenti di archeologia dell’Università di Trento sono al lavoro in quattro postazioni “sparse” sul prato in cima al colle, per individuare possibili aree di indagine da poter sfruttare in futuro. A quanto pare gli scavi effettuati hanno già portato dei risultati: sembra che siano già stati trovati dei resti di strutture che potrebbero risalire al periodo storico in questione, all’incirca il 1200. Alle ricerche, inoltre, stanno anche partecipando alcuni studenti delle scuole superiori di Villafranca di Verona nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. Questi scavi sono parte del più ampio progetto “Un paese, il suo colle, la sua chiesa”, che da diversi mesi sta mettendo in campo numerose iniziative per rivitalizzare e rigenerare doss Sant’Agata, patrimonio della Circoscrizione di Povo che in passato era stato un po’ lasciato a sé stesso. Il comitato costituito per questa iniziativa, nelle ultime settimane, era già riuscito, tramite una raccolta fondi, a far iniziare i lavori di ristrutturazione della chiesetta che sorge in cima al colle, partendo dal tetto, che viste le numerose infiltrazioni d’acqua minava la stabilità dell’edificio. Inoltre gli studenti delle terze delle elementare Moggioli di Povo hanno ideato una “Passeggiata di Sant’Agata”, completata dall’installazione di alcuni pannelli che illustrano gli aspetti naturalistici della zona e da un libro che racconta la loro esperienza e contiene i risultati delle loro ricerche sul campo. (l.d.d.)