TRENTO. Non solo un negozio. Il percorso avviato da Emanuela Leo, milanese naturalizzata trentina, nel campo dell’abbigliamento si è evoluto proponendo collezioni esclusive. Il negozio è “Imaya”, che si trova nella bella volta a botte della Seconda Androna di Borgonuovo ed ha sempre privilegiato capi di abbigliamento non omologati, contraddistinti dall’originalità di stoffe e tagli. Ora Emanuela Leo ha deciso di andare oltre, proponendo una collezione propria, partendo dalla scelta delle stoffe e dei modelli. «In questi ultimi due anni - racconta- ho pensato di creare una collezione mia, scegliendo le stoffe che potranno diventare un modello unico, quelle che i tessutai essendo a fine pezza, magari eliminano. Modelli che realizzano le donne di difficoltà seguite dalla comunità Archè di Milano. Ritengo così di proporre una moda “etica”, attenta ai tessuti che sono in gran parte bio, come nella collezione “Lavgon” o create con metodo artigianale, come per le giacche in lana cotta dell’Alto Adige. Con queste scelte, posso tenere i prezzi abbordabili e fare lavorare, oltre alle donne in difficoltà, anche una sarta della città».

Creazioni che ora Emanuela vuole condividere, come ha già fatto in passato, organizzando una sfilata che si svolgerà proprio nella Seconda Androna di Borgonuovo, occupandola con le amiche modelle e con alcune iniziative di contorno.

La sfilata, che s’intitola “Emozionicucite” è in programma domani, sabato 20 ottobre, alle ore 16. La decina di modelle sono donne “normali”, senza pretese di professionalità, e le uscite dei modelli della collezione autunnale saranno accompagnate da creazioni floreali in tema e da un reading di poesie lette da Luigino, Patrizia e Walter. (sa.m.)