Docenti e studenti, la chiamata al voto
Trento. Docenti, studenti ed esponenti della società civile si rivolgono ai cittadini, in vista delle elezioni di domenica, affinché chi ne ha diritto si rechi alle urne. Tra i nomi dei firmatari lo...
Trento. Docenti, studenti ed esponenti della società civile si rivolgono ai cittadini, in vista delle elezioni di domenica, affinché chi ne ha diritto si rechi alle urne. Tra i nomi dei firmatari lo storico Vincenzo Calì, Paola Bernardi, Luigi Blanco, poi l’assessore comunale all’urbanistica Alberto Salizzoni, Antonella Valer. Tra gli studenti ci sono Michele Cavadini, Walter Bruno e Giovanna Buffatti. «Fra pochi giorni saremo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti nel Parlamento europeo. Fu dei federalisti il sogno di consegnare nelle mani degli elettori il governo dell’Europa, sogno solo in parte realizzatosi con la costruzione dell’Unione. Solo un’ampia partecipazione al voto - recita l’appello - potrà rafforzare la prospettiva di una nuova cooperazione europea e scongiurare il pericolo dell’isolamento internazionale del nostro paese. L’invito ai futuri eletti è quello di operare per il bene comune dei popoli europei senza farsi condizionare da rigidi vincoli di appartenenza nazionale. Dovere del momento è quello di prendere di petto la crisi della civiltà europea, che la sconfitta delle dittature non fu sufficiente a far superare. La parola d’ordine del manifesto di Ventotene nel 1941 se valeva ai tempi della nascita della Repubblica, a maggior ragione vale oggi che le fondamenta dell’unione europea sono messe in discussione da chi vorrebbe che le nazioni d’Europa si chiudessero nuovamente nelle loro frontiere. Esortiamo i trentini - dicono i firmatari - a recarsi alle urne il prossimo 26 maggio per dimostrare, attraverso la partecipazione, il sostegno ai valori di libertà, democrazia e giustizia sociale propri dell’azione europeista».