Differenziata, distrazioni costose
Rifiuti. Nel sacco azzurro degli imballaggi finisce di tutto: indumenti, carta, vetro e organico. Per rimediare si spendono 100mila euro all’anno Il Comune fa partire una campagna informativa, ma le norme contengono “trappole” al limite del grottesco. Come per le grucce e i vasi di plastica
Trento. Virtuosi siamo virtuosi, visto che con Mantova e Treviso condividiamo il podio dei comuni capoluogo ricicloni. Ma tanta virtù è condita da un misto di distrazione, ignoranza e probabilmente un po’ di pigrizia visto che il 30% dei materiali contenuti nei sacchi azzurri – quelli destinati agli imballaggi leggeri– sarebbe destinato ad altri tipo di smaltimento.
Conto salato
Una situazione che ha un costo economico notevole: per rimediare a questo spezzatino si devono spendere 100mila euro all’anno a carico della collettività. Una situazione che ha spinto Dolomiti Ambiente e il Comune di Trento ad intervenire con una campagna informativa per arginare il fenomeno, insegnando ai cittadini una corretta differenziata. I dettagli sono stati illustrati ieri mattina dall’assessore all’ambiente Corrado Bungaro e dal direttore di Dolomiti Ambiente Carlo Realis.
Gli errori più comuni e le multe
Uno dei principali problemi – hanno spiegato Bungaro e Realis – nasce dall’idea scorretta che imballaggi leggeri e plastica siano la stessa cosa. Sbagliato: la destinazione della seconda è il Crm, ma molti equivocano infilandola nei sacchi azzurri. E fin qui ci può stare. Quello che però pare più frutto di distrazione o pigrizia è il fatto che nei sacchi azzurri finiscano carta, residuo organico, indumenti, vetro, giocattoli, gomme e cavi elettrici. Il risultato è che poi il materiale deve essere sottoposto ad una costosa selezione nell’impianto di Lavis (78 euro a tonnellata) ed allo smaltimento, ancora più costoso (160 euro a tonnellata, oneri di trasporto esclusi) per un conto finale complessivo di 100mila euro.
Per capire la portata del problema – ha spiegato ancora l’assessore Corrado Bungaro - basti pensare che negli ultimi sei mesi, da ottobre 2018 a marzo 2019, sono state elevate 300 contravvenzioni per lo scorretto smaltimento dei rifiuti.
Campagna informativa
Da qui l’idea di una campagna informativa che coinvolgerà tutte le circoscrizioni, con l’allestimento di punti informativi (in particolare nelle giornate di mercato) e prove “pratiche” per capire il grado di conoscenza dei materiali da parte dei cittadini. Saranno illustrati gli errori più comuni che vengono fatti durante la differenziata degli imballaggi. Io gazebo sarà allestito anche presso i Crm di Iperpoli e Top Center. Nel corso della campagna sarà inoltre ribadito che i sacchi azzurri vanno esposti non prima delle 18 del giorno precedente alla raccolta. Norma che viene spesso disattesa e che crea problemi in termini di decoro.
Norme grottesche
Detto questo, lo stesso Realis ha spiegato – con tono di voce che va dall’ironico al rassegnato – che la normativa in materia di smaltimento dei rifiuti a volte non solo non è chiara, ma presenta delle sfaccettature che sanno di ridicolo. Ad esempio i sottotorta di plastica con il pizzo che si usano per i dolci: se la tovaglietta è stata acquistata insieme ad una torta in pasticceria, è considerata imballaggio e finisce nel sacco azzurro. Se invece la stessa tovaglietta è comprata in un negozio, magari in una confezione che ne contiene decine, non può finire nell’imballaggio. Idem per le grucce di plastica: se sono comprese nel vestito che acquistate in un negozio di abbigliamento vengono considerate imballaggi, se ne comprate un set all’Ikea no. Ma il top del grottesco lo si raggiunge con i vasetti di plastica utilizzati per fiori e piante: se questi vengono travasati subito, il vaso è considerato imballaggio, se piante e fiori restano per un po di tempo nel vaso, perdono lo status di imballaggio.
Punti informativi
Per quanto riguarda la campagna informativa, ecco luoghi e date (sempre dalle 9 alle 13, ad eccezione di Iperpoli e Top Center, dalle 13 alle 17.30): Gardolo, 21 giugno; Meano 7 giugno (festa asilo Vigo Meano); Bondone, 14 giugno a Sopramonte; Sardagna, da definire; Ravina e Romagnano, 30 maggio; Argentario, 12 giugno a San Donà; Povo, 11 giugno; Mattarello, 19 giugno; Villazzano, 26 giugno; Oltrefersina, 18 maggio a Madonna Bianca; San Giuseppe-Santa Chiara, 19 giugno a San Pio X; Centro e Piedicastello, 7 maggio in piazza Erbe e 8 giugno al Mercatino dei Gaudenti a Piedicastello; Crm Gardolo e Mattarello, 22 giugno; Iperpoli e Top Center, 12 giugno.
Contenitori per oli esausti
Ieri è stata illustrata anche una novità: un nuovo raccoglitore per gli oli da cucina esausti (da conferire al Crm), disponibile nei punti di distribuzione di Dolomiti Ambiente e presso i gazebo informativi nei giorni indicati. L’olio alimentare, se gettato in acqua, non è considerato nocivo - ha spiegato Realis - ma crea problemi ai depuratori.