Dietrofront sulla Biancofiore: tolte le deleghe alle Pari opportunità
Il premier Letta la «dirotta» sulla pubblica amministrazione dopo un’intervista considerata «sopra le righe»
TRENTO. Svolta clamorosa nel caso Biancofiore. Il presidente del consiglio, Enrico Letta, comunica che al sottosegretario alla presidenza del consiglio Michaela Biancofiore non verranno assegnati compiti nell’ambito delle deleghe per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili, bensì compiti nell’ambito delle deleghe per la Pubblica amministrazione e la semplificazione.
La decisione di Letta è giunta questa mattina dopo la lettura di una intervista del neo sottosegretario a Repubblica. Proprio ieri, durante la cerimonia di giuramento, Letta aveva richiamato la squadra di governo a sobrietà nella organizzazione dei ministeri ma soprattutto nelle dichiarazioni, facendo notare come una squadra bipartisan deve avere necessariamente massimo rispetto reciproco.
L’intervista è stata considerata, dunque, una infrazione di queste “regole di ingaggio” annunciate ieri dal premier. La modifica delle deleghe, si apprende da fonti di governo, dunque, viene considerata come ’l’ultima chance per la sottosegretaria Biancofiore.
Caustico il commento del presidente di Sel Nichi Vendola su twitter: "Almeno la decenza è salva. Biancofiore anche oggi ha dato prova sulla stampa dei suoi pregiudizi e del suo disprezzo sul tema dei diritti delle persone". Lapidario il ministro della funzione pubblica D'Alia alla comunicazione del trasferimento della Biancofiore al suo dicastero: «Obbedisco, a patto che si rispettino le regole che ci siamo dati: qui alla Funzione Pubblica si lavora molto e non si parla mai".
Biancofiore intanto incassa la solidarietà della deputata del Pdl Gabriella Giammanco: "Trovo del tutto paradossali le accuse rivolte al sottosegretario Michaela Biancofiore, la delega per le pari opportunità non poteva essere affidata a persona migliore. Il sottosegretario Biancofiore è notoriamente persona molto sensibile, sempre pronta a battersi contro ogni forma di ingiustizia e discriminazione per cui trovo davvero assurde e strumentali le polemiche che la vedono coinvolta. Sono sicura che molto presto Michaela farà ricredere chi oggi la critica, a lei vanno i miei più affettuosi auguri di buon lavoro".