Deromedis scalpita: «Continuo ad allenarmi»

Taio. Una stagione interrotta sul più bello, ma comunque positiva. Proprio alle porte degli appuntamenti più importanti dell’anno, il giovane Simone Deromedis, campioncino di skicross classe 2000, ha...



Taio. Una stagione interrotta sul più bello, ma comunque positiva. Proprio alle porte degli appuntamenti più importanti dell’anno, il giovane Simone Deromedis, campioncino di skicross classe 2000, ha dovuto sganciare gli sci, sfilarsi gli scarponi e, con un pizzico di rammarico ma sempre con l’ottimismo che lo contraddistingue, cominciare una nuova vita – come la maggior parte di noi – prima tra le mura di casa, poi con la mascherina sul viso. Senza rinunciare, però, ad allenamenti e preparazione, con ben chiaro l’obiettivo di tornare quanto prima a solcare le nevi di mezzo mondo.

Il finale di stagione prometteva bene per il rider di Taio, che si stava avvicinando ai Campionati italiani e ai Campionati mondiali junior in splendida forma.

L’annata agonistica era iniziata nel mese di dicembre sotto i migliori auspici con il Cross Alps Tour, che corrisponde alle prime sei gare del circuito di Coppa del Mondo. Nonostante fosse il più giovane tra i partecipanti, il debutto di Deromedis in Coppa del Mondo è stato molto positivo: ha infatti dimostrato di essere al livello dei “big”, sfiorando per tre volte la qualifica alle fasi finali.

Lo sciatore noneso ha poi deciso, insieme ai tecnici della squadra, di concentrarsi maggiormente, nella restante parte della stagione, sul circuito di Coppa Europa. Una scelta che si è rivelata vincente. «Ho subito ottenuto due importanti settimi posti nelle prime gare del campionato a Villars, in Svizzera, seguiti da piazzamenti costanti nelle gare successive – racconta Deromedis –. In totale, nelle otto gare di Coppa Europa, mi sono piazzato sei volte nei migliori quindici, di cui tre nella top ten».

Risultati che lo hanno portato a concludere la stagione all’ottavo posto nella classifica generale, secondo tra gli italiani e primo della sua età, oltre che unico classe 2000 nei migliori dieci d’Europa. Numeri che parlano da soli. «La buona forma fisica, il feeling acquisito con i materiali e la positività anche sotto l’aspetto psicologico facevano sperare in ottimi risultati nelle ultime e più importanti gare della stagione – commenta Deromedis –. Purtroppo le improvvise restrizioni dovute al virus hanno impedito lo svolgimento delle competizioni proprio alle porte degli eventi di maggior rilievo come i Campionati italiani, sia junior che assoluti, e i Campionati mondiali junior». Nei giorni del lockdown, dunque, come tutti, anche il giovane rider è stato costretto a rimanere in casa . «Ma non mi sono perso d’animo – spiega –. Ho allestito una palestra e sto continuando ad allenarmi intensamente nell’attesa di poter finalmente tornare alla normalità. Un ringraziamento particolare va alle persone che rendono possibile tutto questo, partendo dagli allenatori della squadra nazionale Bartolomeo Pala, Dario Dellantonio e Filippo Jezek, per arrivare ai tecnici Alessandro Leso e Lorenzo Deflorian, oltre che agli sponsor, ai compagni di squadra, alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sostengono». F.B.













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