Daone, festa per i 25 anni degli alpini 

E a Darzo si è svolta la tradizionale manifestazione delle penne nere a favore dei disabili e dei loro famigliari 


di Aldo Pasquazzo


VALDAONE. A Daone paese sabato era tutto un tricolore sia dentro che fuori la chiesa, banchi compresi tant'è che a fare onore agli alpini a sfilare, suonare e cantare c’erano la fanfara di Pieve di Bono e il coro Re di Castello. Stiamo parlando del 25° anniversario della costituzione di quel gruppo allorquando il compianto Abele Ghezzi e poi il capo gruppo Egidio Brisighella convenivano che la realtà alpina di Daone dovesse staccarsi da Pieve di Bono e diventare autonoma. «Non si trattava di uno strappo ma piuttosto di una condivisione dal fatto che su la Pieve già gravava un numero elevato di iscritti», diceva allora il capogruppo di Creto e circondario Guido Maestri.

Al di là di tante delegazioni alla rimpatriata alpina di sabato c’erano il presidente provinciale Maurizio Pinamonti, il rappresentante nazionale Mauro Bondi, il consigliere provinciale Mario Tonina e l'ex senatore Ivo Tarolli oltre alla sindaca Ketty Pellizzari affiancata dalle fedelissime colleghe di amministrazione, vale a dire la sua vice Nadia Baldracchi, la consigliera Maddalena Pellizzari e dal presidente dell'ente Bim del Chiese Severino Papaleoni. Dopo i convenevoli d’uso (ammassamento, sfilata e deposizione di corone ) tutti in chiesa per la messa solenne celebrata da padre Artemio Uberti che tra una settimana lascierà l'incarico di arciprete della Pieve. All'omelia il verbita si è soffermato “su valori e storia “ degli alpini.

Su spirito, valori inviolabili e simboli si sono concentrati gli interventi di Pinamonti, Bondi, Tonina e della stessa sindaca Pellizzari che ha aggiunto: «Passare il testimone a nuove generazioni non è facile, ma l'esempio vostro c'è e rimane. Sono e rimango convinta che anche nei prossimi anni la vostra presenza sarà costante e sempre ricca di iniziative e per questo esprimo a voi un caro e affettuoso saluto carico di riconoscenza e di affetto». Dario Pellizzari daonese e consigliere zonale: «Siamo onorati di tante presenze e dell'amicizia dimostrataci», ha confidato a fine giornata.

In concomitanza di tale ricorrenza anche a Darzo gli alpini erano alle prese con un'altra manifestazione destinata a favore dei disabili. «Alla rimpatriata agostana di ieri l'altro vi hanno preso parte anche stavolta oltre 200 persone, famigliari compresi», spiega Elvio Giacometti, capo gruppo sezionale. Non vedenti e portatori di handicap e Anffas sono come di consueto arrivati dalle Giudicarie, Ledro e Valsabbia. «Sono oramai anni che rispettiamo tale avvenimento intrapreso dal nostro compianto parroco di allora don Grazioso Bonenti e ora portato avanti da noi», ha aggiunto il capogruppo Giacometti. La messa è stata celebrata da don Andrea Fava e più tardi, sempre al polivalente, visita e intrattenimento con lo stesso presidente Pinamonti.















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