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Danni e cassonetti incendiati a Trento. Il sindaco: "Scenario da post guerriglia urbana"

La fontana di piazza Venezia piena di bottiglie e lavoro extra per pompieri e operatori di Dolomiti Ambiente. Ianeselli: «i responsabili di tutto questo devono pagare»



TRENTO. "Non è tifo, non è festa, non è esultanza. Quello che abbiamo visto ieri sera (6 luglio) in alcune zone della città è vandalismo che non ha il minimo rapporto con la felicità per la vittoria dell'Italia nella semifinale degli Europei.

All'alba di oggi gli operatori di Dolomiti Ambiente si sono trovati di fronte uno scenario inimmaginabile, da post guerriglia urbana: bidoni dei rifiuti incendiati, carta sparsa per strada, la fontana di piazza Venezia piena di bottiglie e, un po' ovunque, i residui di una notte da dimenticare".

Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. "Ringrazio i Vigili del fuoco accorsi sul posto e gli operatori di Dolomiti Ambiente che ancora una volta hanno dovuto rimediare allo sfacelo e che stamattina ci hanno fatto trovare la città pulita.

Se i segni più evidenti della nottata sono stati rimossi, resta però l'amarezza che offusca anche l'orgoglio per la vittoria della nostra nazionale. Auspico che i responsabili di questi gesti vengano individuati e chiamati a rispondere dei danni causati alla città", conclude il sindaco.













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