i controlli

Dalla fotocopiatrice abbandonata per strada al gasolio che finisce nel tombino: le sanzioni della Polizia Locale di Trento

Nelle cinque isole ecologiche sono in arrivo le telecamere



TRENTO. Sono stati diversi gli interventi, e quindi anche le sanzioni, per rifiuti abbandonati. Ad eseguirlo il nucleo operativo ambientale della polizia locale di Trento Monte Bondone. 

A dicembre, gennaio e febbraio gli accertatori ambientali di Dolomiti ambiente in collaborazione con il Noa hanno accertato 74 violazioni all'art. 5 del Regolamento per la raccolta integrata dei rifiuti urbani, a carico di utenti che avevano esposto i sacchetti/contenitori dei rifiuti in difformità al regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Il Comune  raccomanda agli utenti del servizio di raccolta differenziata di controllare con attenzione il calendario disposto da Dolomiti Ambiente per l’esposizione dei sacchi (azzurri) relativi agli imballaggi leggeri. 

Rifiuti abbandonati, i controlli (e le sanzioni) a Trento

Sono stati diversi, anche negli utlimi mesi i controlli da parte del Noe della Polizia Locale a Trento

A gennaio, in seguito a segnalazioni dei cittadini i componenti del Noa si sono recati in località Stella dove veniva segnalato un consistente abbandono di rifiuti di vario genere. A seguito di accertamenti effettuati sul posto e nei propri uffici si è risaliti al responsabile dell’abbandono a cui è stato comminata una sanzione di 600 euro.

Agli inizi di febbraio un privato cittadino segnalava la presenza di una capiente quantità di gasolio sulla sede stradale pubblica; in particolare riferiva che dal serbatoio di un autoarticolato stava fuoriuscendo gasolio. Lo stesso veicolo, nonostante ciò, stava proseguendo la sua marcia in direzione nord dopo aver imboccato la rotatoria, posta a nord dell’abitato di Gardolo creando non poco pericolo per i veicoli transitanti. L'autoarticolato si fermava in via Praga dove veniva constatato che il veicolo era fermo con il serbatoio rotto sopra ad una caditoia per la raccolta delle acque meteoriche della strada pubblica. Sul posto immediatamente sopraggiungeva il personale del Nucleo Ambientale, i Vigili del Fuoco, il tecnico di Novareti e il tecnico reperibile dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente che, collaborando tra loro, si attivavano per cercare di limitare i danni causati della fuoruscita del gasolio che defluiva nel “Rio Lavisotto”, dove la condotta scaricava.

L’individuazione del punto di immissione dava la possibilità ai Vigili del Fuoco di posizionare immediatamente delle barriere oleoassorbenti. L’area è stata monitorata per varie giornate dai Vigili del Fuoco e dal personale del Noa, che a carico dell’autista ha contestato i seguenti reati: getto di cose pericolose; violazione al “Regolamento relativo alla bonifica dei siti inquinati” poiché il responsabile dello sversamento, con la sua condotta omissiva, non ha attuato immediatamente tutte le operazioni utili al fine di limitare e/o eliminare l’inquinamento in atto. Di fatto procedeva, con la sua azione, ad abbandonare una sostanza pericolosa per l’ambiente. Nel contempo il Nucleo autotrasporto procedeva ad elevare a carico dell’autista sanzione amministrativa ai sensi del Codice della Strada, pari ad 2.578,80 euro poiché è stato accertato anche il superamento della velocità nei limiti imposti dal limitatore di velocità

Sempre a febbraio nei pressi del piazzale “ex Zuffo” è stato segnalato un abbandono in strada di vari sacchi contenenti rifiuti. Dopo aver effettuato un sopralluogo con personale di Dolomiti Ambiente, da alcuni indizi si è potuto risalire ai responsabili di tale abbandono dopo aver esaminato il contenuto dei sacchetti. Sono quindi state contestate due violazioni amministrative di 108 euro.

A marzo ulteriori controlli: - il lavoro di controllo del territorio da parte del vigile di Quartiere di Cristo Re in collaborazione con il Noa ha portato alla contestazione di due violazioni amministrative. In località Vela è stata trovato un fotocopiatore di grandi dimensioni abbandonato lungo la sede stradale. A seguito di un’impegnativa attività di accertamento si è identificato il responsabile dell’abbandono, grazie al numero di serie dell’apparecchio, a cui è stato comminata una sanzione da 600 euro.

Infine per meglio monitorare e controllare la corretta esecuzione del deposito rifiuti nelle 5 isole ecologiche (piazza Erbe, via S Marco,via Gazzoletti, via Esterle, via Acconcio) è stata posta la segnaletica idonea per area videosorvegliata per poter attivare un controllo con videocamere.













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