Dagli Schützen un aiuto ai terremotati dell’Emilia

Oltre seimila i cappelli piumati e un folto pubblico al raduno di Folgaria Il comandante Dalprà: «Orgogliosi della nostra storia, chiediamo rispetto»


di Fabio Marzari


FOLGARIA. Dopo due giorni di cerimonie si è conclusa la ventiduesima Alpenregionfest der Schützen. I prati che declinano da Costa verso Folgaria sono un brulicare di cappelli piumati, sciabole, fucili a salve bande musicali e curiosi, tanto che si parla di oltre 6000 persone che seguono la fase conclusiva della festa. Sabato sera, scandito dalle note della banda di Faedo, uno dei riti più importanti dei tiratori tirolesi: la Zapfenstreich, ossia il silenzio della ritirata in un clima di amicizia da radici tanto da coinvolgere in un lungo abbraccio fraterno l'ex consigliere del Pci Alberto Rella e la "passionaria" altoatesina Eva Klotz. Ieri il clou della festa alla presenza di alte autorità rappresentanti il governo austriaco, quello bavarese , il capitano del nord Tirolo Platter, la provincia di Trento con l'assessore Panizza e quella di Bolzano con un applaudito Luis Durnwalder. Naturalmente il sindaco di Folgaria che non ha smesso un solo momento la fascia tricolore, accompagnato dal vice Maurizio Struffi.

All’evento hanno partecipato 300 volontari delle associazioni frazionali, vigili del fuoco e Cri coordinati da Gianni Diener e ringraziati dal Landeskommandant, Paolo Dalprà, assieme ai carabinieri, questura,Regione, Provincia e il Comune con l'Apt. All’apertura della cerimonia Dalprà ha rivolto un pensiero ai terremotati annunciando che a loro saranno destinate le offerte raccolte durante la messa e quelle di altri punti di raccolta. «Inoltre in accordo con il Comune cercheremo altri momenti per far arrivare il nostro aiuto ai terremotati. Per me, per Folgaria e per la locale Compagnia - ha proseguito Dalprà - è un giorno storico. Un giorno di felicità che qualcuno ha voluto rovinare con polemiche anacronistiche. Gli Schützen sono integrati in questa società che rispettano ma che dalla quale chiedono rispetto per il loro lavoro di recupero della storia e della identità. Siate orgogliosi della nostra storia, delle nostre radici e della nostra identità».

Maurizio Toller non ha lesinato ringraziamenti a Dalprà che con il suo lavoro è riuscito a portare in un «piccolo paese una grande manifestazione radicata nella storia e nella cultura del posto. Conoscendo il passato progettiamo il nostro futuro conclude». L’assessore Panizza ha ricordato che «siamo qui anche per dare forza al progetto strategico dell’Euroregione, per contare di più in Europa». Il vescovo Bressan ha parlato di «un forte messaggio di cooperazione verso le regioni alpine ma anche verso il mondo intero». Poi gli spari a salve e quindi il "Defilirung" attraverso il centro di Folgaria.

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