Da Piné a Gardaland, una gita per 700 con la Cassa rurale

Serpentone di 17 pullman per il parco dei divertimenti. Riuscita l’iniziativa che ha coinvolto in tutto 1.170 persone


di Giannamaria Sanna


PINE'. Una giornata limpida con una temperatura tiepida ha reso, se possibile, ancora più piacevole la gita dei soci della Cassa Rurale Pinetana Fornace e Seregnano, che nella prima mattinata di domenica sono partiti da diverse località, per raggiungere le mete prescelte. Ben 17 pullman della GroffTour si sono incontrati al casello dell’A22, a Trento centro, per raggiungere Gardaland, la gita più gettonata. Un biscione lungo 250 metri, se fossero partiti tutti assieme ed appiccicati, ma il biscione era molto più lungo, dice Alfredo Groff, perché bisognava rispettare un’abbondante distanza di sicurezza e permettere, anche, l’accesso ordinato al parco.

I biglietti erano già stati acquistati dall’ente e sono stati i capo-comitiva che hanno evaso tutte le pratiche di accesso. L’atmosfera, già, in pullman, era allegra e spensierata. Appena arrivati, verso le dieci e trenta, colazione suppletiva per tutti e via alle varie attrazioni.

«I ragazzi si sono dispersi immediatamente, perché. non volevano assolutamente perdere tempo. I ragazzi più grandicelli, per non fare la coda di attesa che in alcune attrazioni, dice Stefano Stenico un capo-comitiva, si aggirava sull’ora, come per il “mammut e per i tronchi che scivolano sull’acqua”, hanno acquistato il Gardaland express, un biglietto del costo di 15 euro, che permette di saltare le code. La maggior parte con questo sistema è salita su almeno 10/12 attrazioni. Fra le più interessanti, prosegue Stefano, un disco volante con un braccio molto lungo che ti porta a sessanta metri di altezza e ti permette di godere di uno “stratosferico” paesaggio: il lago e i paesi dell’entroterra domenica erano veramente splendidi».

Nessun problema ha offuscato la giornata, tutto è filato liscio e il rientro, verso le 19, è stato leggermente più chiassoso dell’andata, per gli adolescenti che dovevano raccontare le loro affascinanti avventure, mentre per i piccolini era già l’ora della nanna.

Gli altri sei pullman sono andati a Modena, dove i partecipanti con le guide hanno visitato la città e il Museo Ferrari di Maranello. Mentre i quattro pullman dei buongustai hanno raggiunto Vicenza dove 145 soci hanno partecipato ad un pantagruelico pranzo a base di pesce, iniziato alle 12 e terminato alle 17. 1170 i partecipanti, una bella soddisfazione per Emanuela Giovannini presidente dell’Istituto, che ha creduto nell’iniziativa per stimolare dipendenti, soci e familiari al senso di appartenenza e socializzazione.

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