Cristoforetti si prepara alle passeggiate spaziali

L’astronauta trentina è impegnata nell’allenamento per lo «Skywalk». Decollerà il 30 novembre 2014 dal cosmodromo russo di Bajkonur


di Marco Marangoni


TRENTO. Samantha Cristoforetti (FOTO), trentina e prima astronauta italiana della storia, durante la sua permanenza nello spazio potrebbe essere impiegata nelle suggestive “passeggiate spaziali”. La conferma non c’è ancora, ma la cosmonauta nata il 26 aprile di 36 anni fa a Milano, cresciuta a Malè in Val di Sole e diplomatasi al liceo scientifico a Trento, sta svolgendo il pesante allenamento per affrontare le EVA (Extra Vehicular Activity o Skywalk). La notizia ci è pervenuta direttamente da fonti Nasa ieri pomeriggio poco prima della storica EVA di Luca Parmitano.

In questi giorni Samantha si trova in Russia, a Star City dove al centro spaziale intitolato a Yuri Gagarin sta svolgendo studi ed addestramento sui moduli russi. Il centro spaziale alle porte di Mosca, dove da 60 anni vengono formati i cosmonauti, ai tempi dell’Urss non solo era impenetrabile tanto da essere classificato come città Zato (territori chiusi) ma nemmeno figurava sulle cartina geografiche. Nei giorni scorsi Samantha ha sostenuto nel lago sito nella foresta della Città delle Stelle l’esame di sopravvivenza in acqua indossando il voluminoso e pesante scafandro.

La Cristoforetti, laureata in ingegneria meccanica e scienze aeronautiche, ha un notevole piano di studi e d’addestramento su diversi aerei militari. Tra i suoi interessi, oltre a quelli legati all’aviazione e allo spazio, anche gli studi sulla nutrizione e la apprendimento della lingua cinese. Nella sua bacheca ha aggiunto alla laurea conseguita a Monaco di Baviera presso l’Università tecnica anche la tesi discussa a Mosca (Università Mendeleev delle Tecnologie Chimiche) sui propellenti solidi nei razzi. Samantha Cristoforetti, capitano dell’Aeronautica militare, dal 2009 quando è stata prescelta per andare nello spazio, si addestra principalmente presso i centri di Hoston (Nasa), Colonia (Esa, agenzia spaziale europea) e Star City (Roscosmos, agenzia spaziale russa) ma anche in Canada e Giappone.

La sua partenza con destinazione le stelle è in programma il 30 novembre 2014 dal cosmodromo russo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan. La data del lift-off - come viene chiamata la partenza in gergo spaziale – non è ancora ufficiale. Non è esclusa possa slittare entro la metà di dicembre. Sicuro è il fatto che il lancio avverrà dalla stessa rampa dalla quale il 12 aprile del 1961 partì la navicella Vostok 1 con a bordo Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio. I compagni di viaggio della cosmonauta trentina saranno il russo Anton Shkaplerov, comandante della navicella Soyuz che affronterà la sua quarta missione, ed il colonnello della Usaf, Terry Virts, alla seconda spedizione dopo quella del 2010 a bordo dello Space Shuttle.

Nel corso dei prossimi mesi le attività extraveicolari saranno messe a punto ma con tutta probabilità la Cristoforetti dovrebbe uscire dalla Stazione Spaziale Internazionale assieme a Shkaplerov, già uscito il 12 febbraio 2012 assieme al connazionale Oleg Kononenko.

Come quella di Luca Parmitano, collega ma anche suo amico, quella di Samantha sarà una missione di lunga durata. Infatti, il rientro sulla terra è programmato per la fine di maggio del 2015.

Per il momento non sono previste EVA da parte della Yelena Serova, la prossima donna che andrà nello spazio (ottobre 2014). Se la russa non dovesse uscire dalla Iss, la Cristoforetti diventerebbe la dodicesima donna della storia spaziale ad effettuare almeno un’attività extraveicolare. La prima fu il 25 luglio 1984 la sovietica Svetlana Evgenjevna Savickaja che uscì dalla stazione spaziale Salyut 7 per 3 ore 35’.

Il primato per numero di EVA effettuate, ben sette (2006-2012), spetta all’americana Sunita Williams.

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