Coro della Sat in lutto per Bottura
Stefano, 52 anni, era una colonna del sodalizio e un volto noto in città
TRENTO. Dentro il coro della Sat lo sconcerto è grande per la perdita di Stefano Bottura, 52 anni, colpito l’altra sera verso le 17 da un infarto fulminante. “Una morte così improvvisa e inaspettata, in così giovane età, ci lascia sgomenti – dichiara il direttore del coro Claudio Pedrotti. Era un buon ragazzo, una persona simpatica, che andava d’accordo con tutti. Il nostro è un gruppo molto coeso e lui era attivo nel coro da parecchi anni. Alle nostre riunioni ed alle prove difficilmente manca qualcuno, Stefano Bottura faceva parte dei tenori di prima ed era bravo. I cantori del coro della Sat sono 33, ora siamo rimasti in 32 e non sarà facile sostituire una voce ed una personalità, così disponibile ed amichevole, come quella di Stefano”.
Colpito e incredulo anche il presidente della Sat Claudio Bassetti “Ho ascoltato ed ammirato il nostro coro proprio due giorni fa – ricorda – all’auditorium S. Chiara, festeggiavamo i 90 anni dalla nascita. Ho pensato a quel loro piacere di stare insieme per essere “parte di un tutto”, completamente avulso da protagonismi, in uno mondo ammalato di individualismo e mi sono commosso. E dunque oggi mi colpisce molto questa perdita, il coro della Sat è un patrimonio di cultura popolare ed ogni cantore ne è l’artefice. Vorrei estendere dunque il mio cordoglio anche ai parenti e familiari di Stefano”. Bottura, che di fratelli e sorelle ne aveva ben sei, lavorava come dipendente comunale, presso la sezione della Polizia locale di Trento ed ha due figlie ed era molto conosciuto in città: era infatti da molti anni il compagno di Roberta Trentini proprietaria del bar Groff, in località stella di Man. Tutto il “clan” dei Groff lo conosceva bene e piange con Roberta una scomparsa così improvvisa ed inspiegabile. (e.b.b.)