TRENTO. Lui si è sempre dichiarato innocente. E lo ha fatto anche ieri, 17 gennaio, dopo la condanna a due anni decisa per lui dal giudice La Ganga.

Thomas Ferrari, ventenne di Roveré della Luna, è pronto ad andare avanti per dimostrare che non è lui il piromane che ha terrorizzato il piccolo paese della piana Rotaliana per mesi. Presenterà appello probabilmente anche la procura perché la condanna del giovane riguarda solo uno dei tre incendi che gli erano stati contestati.

Intanto Ferrari si è preso un periodo di pausa dal corpo dei vigili del fuoco di Roverè della quale era volontario . 

Il rogo per il quale il giovane è stato condannato risale al 9 gennaio. Per l'accusa ci sarebbe sua la «mano» dietro ad altri due roghi: quello del 16 ottobre 2016 che aveva interessato una casa abbandonata e soprattutto quello del 2 agosto nel quale erano rimasti feriti un'anziana e l'uomo che le aveva salvato la vita.