Colpo notturno alla Latte Trento, uffici a soqquadro: rubato il grana

I ladri avevano provato ad entrare prima in altre tre aziende di Spini. Il colpo fra sabato e domenica. Aperta con la mola a disco la cassaforte, ma era vuota. La fuga a bordo di tre auto dell’azienda



TRENTO. Prima hanno provato in altre tre aziende ma quando l’allarme è entrato in azione, hanno desistito. E così, procedendo con tutta probabilità casualmente, sono arrivati alla sede di Spini di «Latte Trento». E hanno messo a soqquadro tutti gli uffici per un bottino limitato a 15 forme di grana e poco denaro. Tutto questo è successo nella notte fra sabato e domenica e ieri a Gardolo era il giorno della conta dei danni, danni che superano tranquillamente il valore della merce che è stata portata via. Amareggiato il direttore, Sergio Paoli: «Hanno distrutto tutto, hanno divelto le porte, armadietti, uffici, hanno portato via di tutto: un disastro. Sapevano perfettamente che noi non produciamo fra il sabato e la domenica, chiudiamo il sabato pomeriggio ed è questo l’unico periodo in cui non c’è nessuno. La ronda è passata ma sono riusciti a farla franca». E il punto di partenza può essere proprio il momento in cui i malviventi hanno deciso di entrare in azione. La notte fra sabato e domenica in una zona a vocazione industriale come Spini, è fra le più tranquille. C’è molta meno gente che gira, c’è meno attività. E l’impressione - sul furto è al lavoro la squadra mobile - è che i delinquenti non avessero un obiettivo ben preciso. In quella notte, infatti, sono scattati quasi in sequenza, gli allarmi sonori di tre stabilimenti. Come se i ladri provassero di sito in sito alla ricerca di quello giusto. Che per loro è diventato quello di «Latte Trento». Hanno operato in maniera ordinata. Come prima cosa hanno eliminato le telecamere, spostando l’obiettivo di tutte verso l’alto, in modo che non potessero riprenderli. Si sono quindi introdotti dal retro dello stabilimento forzando una porta. E una volta dentro si sono messi alla ricerca di qualsiasi cosa che potesse tradursi in denaro. Hanno forzato tutte le porte degli uffici e qui hanno svuotato scaffali e armadi buttando faldoni e carte per terra. L’effetto ieri mattina era quello di un «tornado» abbattuto fra gli schedari e la previsione è quella di una mole di lavoro aggiuntivo non indifferente per i dipendenti dell’azienda.

Durante il colpo i ladri (probabilmente un gruppo composto da più di quattro persone) sono riusciti a raggiungere la cassaforte. Una cassaforte da quasi 200 chili che è stata buttata già dal secondo piano e quindi aperta con la mola a disco. Tutta fatica inutile perché era vuota. Alla fine - non trovando denaro - hanno dovuto ripiegare sul formaggio. 15 le forme di grana che hanno rubato e caricato su tre auto della «Trento Latte». Si sono messi alla guida e sono usciti mentre uno di loro, dall’interno prima apriva e poi chiudeva il cancello elettrico. La scoperta del furto è stata fatta ieri mattina all’alba da un autotrasportatore che si era presentato a Spini per il primo carico. Immediatamente è stata informata la polizia e in poco tempo, grazie al sistema di localizzazione satellitare, sono state trovate e tre vetture che erano state abbandonate nella provincia di Vicenza. Naturalmente senza il formaggio. Le indagini proseguono per identificare i ladri. (m.d.)

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