Cognola, un’aula relax il regalo per gli alunni
Al Comenius ieri festa di Natale con un piano delle elementari rinnovato: la sala del silenzio con musica e cuscini. Vetrate e banchi a rotelle per lavori di gruppo
TRENTO. La festa di Natale di quest’anno per bambini e bambine di prima elementare della scuola Bernardi di Cognola ha riservato un regalo molto speciale.
È stato infatti inaugurato ieri per gli alunni il “nuovo” ultimo piano dell’edificio: completamente ristrutturato sia in termini architettonici che di “filosofia”. I nuovi ambienti si presentano infatti come anticonvenzionali rispetto alle scuole che siamo abituati a vedere, con molti spazi comuni, ampie vetrate che delimitano le aule, banchi e sedie con rotelle, lavagne interattive a gessi, impianto audio diffuso governabile via smartphone, un’aula dedicata alla creatività ed una dedicata al silenzio.
Questo e molto di più è il nuovo ultimo piano delle elementari “Bernardi” di Cognola, un piano dedicato alle classi prime, come spiega il segretario dell’Istituto comprensivo Comenius, di cui la scuola fa parte, Franco Filippi: «Questi ambienti sono pensati per rendere a bambini e bambine il passaggio tra la scuola materna e quella elementare più “soft”. Strumenti ed arredi sono pensati per adeguarsi a chi li vive, tutto si può spostare e muovere come si vuole, è tutto più “unito”, per aiutare la didattica: una didattica più vicina ai bambini».
Per contribuire a questa nuova filosofia di scuola, inoltre, è presente un’aula del silenzio, in cui verranno sistemati cuscini di diverse dimensioni ed in cui gli alunni potranno «stare soli con i propri pensieri e rilassarsi - continua Filippi - visto che durante le giornate vengono “bombardati” da tutto il resto». Alla festa, in cui si è cantato e mangiato, era presente anche la neo-dirigente dell’istituto Christine Zanoni che ha raccontato: «È nata una bella sinergia con il Comune e la circoscrizione per questo progetto, dimostrando una particolare attenzione verso la scuola ed i bambini. Alcune delle idee alla base del progetto vengono dalle collaborazioni con le scuole estere gemellate, che alcuni dei miei colleghi hanno visitato, e che hanno alla base un pensiero di una scuola più libera, un posto in cui stare bene».
A quest’inaugurazione per gli alunni, a cui seguirà quella pubblica in gennaio, erano presenti anche un rappresentante del servizio gestione fabbricati del Comune, Oscar Tovazzi, e l’architetto Alda Rebecchi, che ha collaborato gratuitamente alla realizzazione del progetto.
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