Cognola, il Circolo culturale crea comunità 

L’associazione ha festeggiato il 30mo anniversario con un concorso di poesia e il traguardo di 500 soci



TRENTO. Sono passati ormai più di 30 anni dalla prima iniziativa, dal primo incontro organizzato dal Circolo Culturale di Cognola, che lo scorso sabato ha festeggiato il suo anniversario spegnendo ben 30 candeline.

La festa si è aperta con la premiazione del concorso nazionale di poesia inedita “Taccuino di viaggio”, il cui bando era stato pubblicato nel settembre 2017 con il patrocinio del Comune di Trento ed il sostegno della Circoscrizione Argentario. D’altronde la poesia è sempre stata una grande passione, fruttando anche diversi premi, di Enrica Rossi Buratti, socia fondatrice e presidente da 25 anni del Circolo Culturale. Dopo la premiazione, a cui hanno presenziato anche l’assessore comunale competente Andrea Robol ed il presidente della commissione circoscrizionale cultura Umberto Saloni, la festa si è poi spostata all’ex convento di San Bernardino dei Padri Francescani di Trento per un pranzo celebrativo, passando poi il pomeriggio accompagnati dalla musica di Mauro Lever, con la premiazione di una trentina di “soci fedelissimi”.

«Quando sono arrivata a Cognola venivo da fuori come la maggior parte di chi abitava qui, i locali erano pochi - ricorda Enrica Buratti Rossi- si sentiva l’esigenza di saperne di più sul territorio, di conoscere chi si incrociava in strada. Il Circolo Culturale è nato così, come un’occasione di incontro. Abbiamo iniziato organizzando degli eventi con della musica, perché attiravano più persone: così la gente è iniziata a venire e poi è rimasta, una volta capito che mantenevamo quel che avevamo promesso».

Da lì in poi il Circolo è cresciuto non poco, fino ad arrivare ai circa 500 soci attuali, di cui una buona parte non vive a Cognola: «Tanti vengono da Trento, ma ce n’è anche qualcuno da Cles e da Mezzocorona, di solito sono conoscenti di soci che si iscrivono per eventi particolari ma poi rimangono. Offriamo molti corsi “sulla porta di casa”, senza dover andar chissà dove, ed organizziamo anche tante gite culturali».

Dopo tanti anni da presidente e tanti risultati raggiunti, però, Enrica Rossi Buratti ha deciso che è arrivato il momento di lasciare la carica, sottolineando: «Mi assicurerò che tutto ciò che è stato fatto non finisca gambe all’aria». (l.d.d.)













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