bus gratis agli anziani 

Code agli sportelli, ma qualcuno critica la scelta della Provincia

TRENTO. Code anche ieri davanti agli sportelli di Trentino Trasporti con tanta gente che chiedeva informazioni sulla card per il trasporto pubblico gratuito che la Provincia ha deciso a favore di...



TRENTO. Code anche ieri davanti agli sportelli di Trentino Trasporti con tanta gente che chiedeva informazioni sulla card per il trasporto pubblico gratuito che la Provincia ha deciso a favore di tutti gli ultrasettantenni. Centinaia i moduli distribuiti, 650 solo allo sportello di Trento centro della società di trasporti.

Tanti i commenti sul provvedimenti, favorevoli e contrari. Per Gianluca Cavada e Ivano Job, dela Lega, è “ di alto significato sociale dal momento che va incontro alle difficoltà di mobilità che le persone anziane, ridotte a vivere spesso con pensioni di importo modesto, si trovano ad affrontare anche per piccoli e quotidiani spostamenti cittadini. Il Trentino permette, di conseguenza, a molti anziani che vivono nelle Valli di non sostenere spese per recarsi nel capoluogo per dover fare, per esempio, esami medici”.

Applaude anche Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega in consiglio provinciale. ''Le lunghe code di anziani davanti alle biglietterie e agli uffici della Trentino Trasporti sono la dimostrazione di quanto il provvedimento voluto dalla Giunta Fugatti fosse fortemente sentito e da lungo atteso. Tale decisione dimostra come la Giunta creda fermamente nei valori umani e sociali. Rifiuto la teoria secondo cui la misura favorisca indirettamente le fasce più abbienti della popolazione, in quanto è evidente che gran parte di coloro che possono permettersi di utilizzare mezzi propri per spostarsi continueranno a farlo”.

Non sono d’accordo, invece, alcuni pensionati del gruppo del Pd Oltrefersina che non ritengono equo il provvedimento. “La nostra Giunta provinciale ha pensato di offrire il beneficio ad una categoria. Di fare un favore a una parte, ad un segmento e non alla collettività. Ma, nel caso, dove è andato a finire l'interesse comune? Sorge il sospetto che questa manovra sia stata suggerita dalla ricerca di consenso destinato a coloro che, ahi noi, l'invecchiamento della popolazione rende sempre più appetibile elettoralmente. Noi, potenziali fruitori, rifuggiamo da simili benefici che risuonano molto come specchietti per le nostre scelte elettorali”.













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