Cloro nell’aria, paura in piscina 

Irritazioni alla gola per un problema alla sonda. Anziana aiutata con l’ossigeno: ma oggi sarà in vasca



TRENTO. Le prima avvisaglie che c’era qualcosa che non andava nell’aria, poco dopo le 9 di ieri mattina. Le clienti che erano nello spogliatoio della piscina del centro «New Life» in via Don Arcangelo Rizzi, all’angolo con via Verdi, avevano infatti iniziato a sentire una sorta di irritazione alla gola e agli occhi. Tutte avevano questa sensazione di malessere ed è scattata l’evacuazione del centro e la richiesta d’aiuto a vigili del fuoco (gli specialisti del nucleo nbcr) e Trentino Emergenza. Controlli in serie con verifiche incrociate mentre arrivava anche una pattuglia dei carabinieri, per capire che l’irritazione diffusa era stata provocata dalla sonda per la clorazione automatica della piscina, che si era starata. Un'immissione maggiore di cloro, quindi, che aveva provocato una (leggera) intossicazione fra le persone presenti nella zona della piscina. Trovato il problema, i tecnici si sono messi all’opera per ristabilire il giusto livello, mentre la tensione sia fra i gestori del centro che fra i clienti scemava. «Alle 13 - spiegano dal «New Life» - abbiamo avuto il via libera alla riapertura, noi per precauzione abbiamo atteso le 17 quando le nostre attività sono riprese regolarmente». Le conseguenze della sonda starata? Un po’ di preoccupazione - per massima garanzia era stata evacuata anche la palestra che si trova contigua alla zona piscina - tanta agitazione e una cliente della piscina che è stata soccorso ai sanitari. Nulla di che, in realtà, le hanno dato un po’ di ossigeno e poi la donna di 88 anni è tornata a casa con le sue gambe. «L’abbiamo sentita poco fa - spiegavano ieri pomeriggio dal centro sportivo - e stava bene. È nostra cliente da 23 anni e una affezionata e ha già confermato che domani (oggi per chi legge) sarà come sempre in vasca a seguire le lezioni di acquagym».













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