Circonvallazione, proprietari dei terreni contro i campionamenti. Il Comune: «Il cantiere andrà avanti»
L’indagine del suolo da parte di Italferr prevede il prelievo di 20 campioni di “soil gas”, i vapori sprigionati dal terreno inquinato, per poi procedere col progetto
L'ISPEZIONE - Bypass di Trento, Italferr inizia le indagini sulle aree inquinate
TRENTO. Iter sempre più tormentatato per il progetto della Circonvallazione Ferroviaria di Trento. A pochi giorni dalla comunicazione di avvio dei campionamenti nelle aree inquinate di Trento nord da parte di Italferr, i proprietari dei terreni riuniti nel Consorzio di sviluppo e bonifica Trento Nord hanno infatti dichiarato la propria opposizione alle attività di indagine del suolo, in particolare per quanto riguarda il prelievo di soil gas (vapori sprigionati dai terreni inquinati).
Il piano di compionamenti di Italferr, condiviso con l'Agenzia per la protezione dell'ambiente della Provincia di Trento Appa, prevede il prelievo di 20 campioni di soil gas, di cui dieci nell'area dell'ex Sloi e dieci in quella dell'ex Carbochimica.
Nella tarda mattinata di oggi 10 agosto è tuttavia arrivata la replica del comune di Trento: il cantiere andrà avanti, con l'inizio dei lavori previsto martedì 16 agosto lungo la roggia Armanelli, su cui passerà la ferrovia di Rfi.
«L'opposizione dei proprietari - ha dichiarato il Comune di Trento in una nota - non impedisce a Italferr di procedere: la pubblica utilità del progetto consente a Rfi di utilizzare gli strumenti legislativi previsti in questi casi per sbloccare la situazione in tempi brevi. Italferr potrà iniziare la campagna di monitoraggio finalizzata ad attualizzare i dati relativi ai vapori emessi dai terreni inquinati (gli ultimi a disposizione risalgono al 2015). Come previsto nella delibera approvata dal Consiglio comunale, gli esperti di Italferr faranno uno scavo monitorando in continuo e in collaborazione con Appa le polveri e le emissioni di gas. I risultati del cantiere pilota saranno importanti per orientare le tecniche e le metodiche che saranno adottate nel futuro cantiere della Circonvallazione ferroviaria a ridosso delle aree inquinate e per garantire così adeguate condizioni di sicurezza sia ai lavoratori che ai residenti» ha concluso il Comune.