Cinzia, la mamma di Povo diventata scrittrice per caso
La partecipazione ad un premio letterario l’ha lanciata nel mondo dei romanzi. Ora scriverà per «Harmony»
POVO. E’ di Povo la vincitrice della decima edizione del premio letterario promosso da “Intimità”, uno degli storici settimanali femminili italiani, fondato nel 1948, e, prima di quest’esperienza, non si era mai cimentata con la scrittura. «E’ stato un tentativo – racconta – che ho voluto intraprendere perché attirata dal tema, “Paura di amare”, proposto dalla rivista. Io sto per vivere per la seconda volta la gioia del parto, e quindi mi sono sentita particolarmente coinvolta dal punto di vista emotivo».
Cinzia Bragagna, che ha 31 anni, lavora come educatrice presso un centro di assistenza per disabili gravi e a giorni darà una sorellina a Massimo, il primogenito di 2 anni, ha deciso di incentrare la sua storia, intitolata “Il vestito di mamma”, sulla depressione post partum. «Io non l’ho vissuta in prima persona – spiega – ma tutti i genitori, specie se alla loro prima esperienza, si domandano se saranno in grado di accudire a dovere i loro figli, se saranno in grado di crescerli, se riusciranno a proteggerli. In alcuni, poi, subentra un’insicurezza più grave: la paura di non amare a sufficienza il proprio bambino ed il timore che con il suo arrivo le loro vite possano essere stravolte in maniera negativa. Questa è la depressione post partum, e io l’ho raccontata dal punto di vista del neonato che, da poco venuto al mondo, attende fiducioso un “ti voglio bene” dalla sua mamma in difficoltà».
Cinzia ha inviato il testo alla redazione di “Intimità”, a Milano, dove è stato selezionato, insieme ad altri tre racconti, da una giuria prestigiosa composta da Maria Venturi, scrittrice ed autrice di innumerevoli bestseller e collaboratrice de “Il Messaggero”, dal giornalista e conduttore Tv, Massimo Giletti, e dalla direttrice di “Intimità”, Anna Giusti.
A novembre le quattro storie finaliste sono state pubblicate sulla rivista e votate da oltre 10.000 lettori. A Marzo il responso.
La“poera” Cinzia (con una certa sorpresa, in effetti) si è aggiudicata il primo premio vincendo un contratto con la collana di narrativa femminile, edita da Mondadori, Harmony. «Adesso ho la possibilità di scrivere un romanzo – conclude – e di vederlo pubblicato in tutte le librerie italiane. Ma ho deciso di prendermi il mio tempo e di aspettare almeno la nascita della bambina. Poi deciderò se avrò voglia di cimentarmi in questa nuova avventura».
Intanto Cinzia - diventata in sostanza una “scrittrice per caso” - può godersi l’importante riconoscimento che ha avuto nella premiazione presso la prestigiosa Sala Feltrinelli, della Stazione Centrale di Milano, il suo momento culminante. Qui, di fronte alla giuria, a un centinaio di addetti ai lavori e alle vincitrici delle passate edizioni, ha ritirato la targa di prima classificata e ricevuto una pergamena dove i tre giurati hanno certificato «l’encomiabile bravura narrativa» di Cinzia.