Cibo e cinema raccontano le emergenze sociali d’oggi
Predazzo, prende il via stasera la rassegna “Tutti nello stesso piatto 2018” Quattro pellicole per riflettere. La prima è “L’ordine delle cose” di Segre
PREDAZZO . La rassegna di Cinema e Cibo “Tutti nello stesso piatto 2018” arriva a Predazzo da oggi per proporre, in collaborazione con il Comune e la biblioteca di Predazzo, nonché il gestore del cinema teatro comunale, 4 proiezioni cinematografiche cui seguirà la degustazione di prelibatezze dolci e salate di prodotti del commercio equo e solidale da Asia, Africa e America Latina. Si tratta di una riflessione sulle questioni culturali, civili, politiche che ruotano intorno ai temi dell’ambiente, delle energie alternative e del cibo, attraverso il cinema. «Una rassegna cinematografica per raccontare il nostro presente – afferma la curatrice Beatrice De Blasi - mettere a fuoco nuovi fenomeni che spesso sfuggono all'informazione ufficiale, rivelare la realtà complessa del sistema agroalimentare da nord a sud del mondo». Il cibo dunque come nutrimento e consumo responsabile ma anche come forma di socialità, scambio di culture, storia di intrecci, incontri e contaminazioni tra popoli e come filo conduttore per raccontare mondi lontani, culture, emergenze sociali e ambientali.
“Tutti Nello Stesso Piatto” promuove inoltre una riflessione sul cinema inteso non come semplice visione, ma come strumento per meglio comprendere la realtà, come officina in cui si possano ricostruire percorsi che abbiano un impatto costruttivo sull’esperienza personale.
La rassegna prenderà il via oggi alle 20.30 al cinema teatro comunale di Predazzo, con “L’ordine delle cose” di Andrea Segre. Tra gli altri interpreti Paolo Pierobon e Giuseppe Battiston. Si tratta di una produzione italo-francese ambientata nella Libia post Gheddafi dove un alto funzionario del governo italiano deve affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali verso l’Italia. Una missione complessa che si complicherà ulteriormente quando Corrado incontra Swada, una donna Somala che lo costringe a far convivere legge e istinto umano.
Il secondo appuntamento è per martedì 13 con “Eat: the story of food”, ovvero i segreti del cibo, dalla cultura dei cereali, alla pesca sostenibile alla dipendenza dallo zucchero. Domenica 18 alle 17 sarà proiettato “My name is Adil” la storia di un bambino marocchino che conscio di non avere un futuro vuole raggiungere il padre in Italia. Il ritorno a casa dopo 10 anni lo aiuterà a intrecciare i fili della sua storia e della sua identità. Il film è consigliato anche ai ragazzi.
La rassegna si concluderà martedì 20 con “Una scomoda verità 2”, il seguito del film di Al Gore che 10 anni fa ha portato all’attenzione mondiale il problema della crisi climatica. Un sequel emozionante e avvincente, un documentario che fotografa senza veli i segni del peggioramento del clima: dalla desertificazione che ha generato le prime migrazioni climatiche allo scioglimento dei ghiacciai, all’intensificarsi dei tifoni e uragani. (f.m.)