Cia e Taverna assolti Non fu diffamazione ma diritto di critica
TRENTO. Il 21 settembre 2018 il giudice Serao aveva assolto dall’accusa di diffamazione, «perché il fatto non costituisce reato», Claudio Cia e Claudio Taverna. La querela contro il consigliere di...
TRENTO. Il 21 settembre 2018 il giudice Serao aveva assolto dall’accusa di diffamazione, «perché il fatto non costituisce reato», Claudio Cia e Claudio Taverna. La querela contro il consigliere di Agire e l’ex direttore responsabile del sito la Voce del Trentino era stata presentata da Livia Ferrario, allora dirigente generale del Dipartimento della conoscenza. Nelle motivazioni della assoluzione il fatto che il diritto di critica non si concretizza nella mera narrazione dei fatti «bensì, nell’espressione di un giudizio o, più genericamente di un’opinione che, come tale, non può pretendersi rigorosamente obiettiva».