Chiede l'aiuto da casa per la patente, denunciato
All’esame di teoria con il kit composto da telecamera e auricolare, la Stradale lo scopre
TRENTO. La patente serve ed ecco che si escogita di tutto per cercare di passare la teoria. Di stratagemmi e scorciatoie i poliziotti della Stradale ne conoscono tanti perché è da anni che vigilano sullo svolgimento degli esami di teoria. In borghese, per non dare nell’occhio, hanno iniziato tempo fa questi controlli che hanno già portato a processo (con una serie di condanne e patteggiamenti) almeno un centinaio di persone.
E una nuova denuncia è scattata pochi giorni fa. Nei guai un marocchino di 23 anni che per passare la teoria chiedeva l’«aiuto da casa». Era infatti dotato di un vero e proprio kit. Aveva una microtelecamera sistemata nell’asola della maglia che avrebbe trasmesso in tempo reale il quiz a chi lo stava aiutando e che passava le risposte tramite un micro auricolare che era nell’orecchio del candidato. E in un pacchetto di sigarette il modem per permettere la trasmissione delle informazioni.
A far saltare lo stratagemma (e anche l’esame per il candidato) la presenza dei poliziotti della squadra di polizia giudiziaria della Stradale che sono ormai allenati a cercare e notare quei comportamenti che possono segnalare un’anomalia. Solo negli ultimi mesi sono stati ben 5 i denunciati per il tentativo di rendere più facile l’esame della patente.