Casotte, interrato l’elettrodotto
Importante accordo fra Provincia e privati. Posizionato il nuovo ponte sul canale Biffis a Mori
MORI. Chi percorre in auto il lungo viadotto che porta al casello autostradale di Marco, uscendo dal tunnel di Tierno, non può non notare il nuovo ponte che scavalca il canale Biffis, all’interno dell’area industriale Mori-Casotte, il mega-investimento industriale della Provincia, che diventerà un nuovo incubatore di piccole e medie imprese artigiane. Il ponte, lungo quasi 50 metri, non è l’unica novità dell’imponente cantiere. E’ di pochi giorni fa, l’accordo fra Provincia, Trentino sviluppo, Comune di Mori e quattro cittadini privati per interrare l’elettrodotto di Mori, che sarà spostato al di fuori dell’area produttiva delle Casotte. Soddisfatto l’assessore provinciale all’industriale, Alessandro Olivi, che segue passo dopo passo l’importante cantiere: «Questo accordo è molto importante perché migliora, di un buon 30%, la capienza dell’area, il suo assetto paesaggistico e la qualità dell’utilizzo di tutti gli spazi. In questo modo avremo la possibilità di utilizzare tutta la capienza dell’area, senza compromessi sulle distanze e le servitù fra le varie aziende. Per la Provincia ha rappresentato un esborso di circa 500 mila euro, ma libera spazi efficienti per ospitare siti produttivi».
L’accordo siglato ha allontanato definitivamente le eventuali procedure espropriative, che avrebbero comportato inutili lungaggini sul crono-programma, ma sblocca il prosieguo dei lavori di allestimento dell’area produttiva, avviati nel gennaio 2012, vincolati alla necessità di spostare il tracciato della linea elettrica a servizio della ferrovia del Brennero. Il nuovo tracciato dell’elettrodotto sarà interrato per un tratto di circa un chilometro sulla destra orografica del canale Biffis. La nuova soluzione avrà vantaggi ambientali e non andrà a intaccare l’area produtiva delle Brianeghe e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali presenti nella stessa area produttiva rispetto a quella delle Casotte.
Il cronoprogramma dei lavori procede spedito. Tanto da far dire all’assessore Olivi che «per la fine della nostra legislatura consegneremo l’area delle Casotte completamente infrastrutturata». Se ne parlava almeno da vent’anni, ma ora - e finalmente - l’area Mori-Casotte sarà consegnata alla collettività: «Si tratta, in tempi di crisi, di un importante sforzo finanziario della Provincia, di circa 10 milioni di euro, che si concretizza», spiega Olivi. L’investimento sull’area delle Casotte consentirà anche di razionalizzare la presenza di microaree sul territorio del Basso trentino, non più coerenti con l’attuale quadro finanziario e con la necessità di assumere scelte di sistema, all’interno di una piastra servizi vicina all’autostrada del Brennero, al Polo della Meccatronica e alla Manifattura».
Nel frattempo, proseguono le opere di infrastrutturazione all’interno dei 25 ettari dell’area, con la costruzione della bretella lunga 1,5 chilometri e la posa del ponte sul canale Biffis che collegherà la zona produttiva con la provinciale Destra Adige. (n.f.)
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