Caso Pedri, il legale di Tateo: «Tutto è nelle mani del giudice»
L’avvocato Stolfi: «In udienza un confronto dialettico pieno, che contiamo porterà i suoi frutti»
VERSO LA DECISIONE Attesa oggi la sentenza per i presunti maltrattamenti in reparto
TRENTO. "Oggi è stata un'udienza molto serena, in cui tutte le parti hanno parlato brevemente. Da parte nostra, tutto quello che c'era da fare è stato messo sul campo, ora è tutto nelle mani del giudice". Così, a margine dell'ultima udienza, l'avvocato Nicola Stolfi, che difende l'ex primario Saverio Tateo assieme all'avvocato Salvatore Scuto, nel procedimento penale sui presunti maltrattamenti nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Trento, dove lavorava anche la ginecologa forlivese Sara Pedri.
All'udienza, avvenuta in camera di consiglio di fronte al gup Marco Tamburrino, erano presenti entrambi gli imputati, l'ex primario Tateo e la sua vice Liliana Mereu. "Si è trattato di un confronto dialettico pieno, che contiamo porterà i suoi frutti. Noi abbiamo fatto una breve excursus, toccando tutti i punti evidenziati nell'udienza dedicata alla difesa", ha concluso Stolfi.