Case all’asta, triste record: più 20% in soli tre mesi

Tra gennaio e marzo sono stati fissati 319 “incanti” in Tribunale contro i 275 dello stesso periodo dell’anno scorso. Dal centro alla periferia si vende di tutto


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. La crisi per molti è una parola astratta. Per altri entra nella carne, scava nel privato, porta via tutto. Anche la casa. Lo si vede dall’aumento esponenziale degli immobili messi all’asta. Basta dare un’occhiata sul sito del Tribunale di Trento per scoprire che la vendita all’asta di case, terreni, negozi e capannoni ha fatto un balzo in avanti. Nei primi tre mesi di quest’anno, sono state fissate già 319 aste. L’anno scorso nello stesso periodo erano state 275. Un aumento del 20 per cento. Vanno all’asta sia case nuove costruite da imprese che poi sono fallite, ma soprattutto case di piccoli o grandi imprenditori, appartamenti e ville. La crisi entra nella vita delle persone e le sconvolge. Anche in Trentino, ormai, è la prassi. Ci sono famiglie che non possono pagare e perdono tutto. Accade a chi possiede grandi ville come l’ex immobiliarista Ugo Poletti, la cui magione dal valore ultramilionario andrà all’asta il 28 febbraio prossimo partendo da un prezzo di base non certo popolare di 3 milioni e 717 euro. Ma accade anche molto più spesso che vadano all’asta piccoli appartamenti o terreni molto piccoli con prezzi popolari. Si tratta dei beni personali degli imprenditori che falliscono oppure le case che vengono messe all’asta dalle banche perché il proprietario non ce la fa a pagare il mutuo. Sono sempre di più.

Un occhio esperto, poi, riconosce subito l’affare. Spesso l’asta va deserta e il bene viene venduto nuovamente con una base più bassa. Consultando il portale del Tribunale di Trento si trovano tutte le informazioni utili. Tra le 319 aste previste nelle prossime settimane, c’è quella per un’abitazione in via dei Cappuccini. Si tratta di un appartamento in una costruzione bifamiliare di tre livelli con una superficie di 166 metri quadrati lordi. L’abitazione è dotata di riscaldamento autonomo, ha tre stanze da letto, due taverne, sala e cucina. Il valore stimato è di 475 mila euro, ma la base d’asta è di 365 mila euro.

Per quanto riguarda le attività commerciali, a Sopramonte è in vendita all’asta un bar ristorante. La base d’asta è di 360 mila euro.

Chi volesse comprarsi una bella villa con piscina, potrebbe essere interessato a un’abitazione di Cadine costruita nel 1984 e ristrutturata nel 2004. Il prezzo di partenza dell’asta non è di quelli popolari: 684 mila euro, ma il valore stimato è molto più alto. Si parla di un milione e 400 mila euro. La villa ha la piscina, un porticato, taverna, soggiorno, solarium, balconi, tre stanze più un miniappartamento. La piscina ha anche uno spogliatoio in legno.

Ma all’asta si trovano occasioni anche per quanto riguarda le abitazioni in pieno centro storico. Venerdì 31 gennaio c’è l’asta per un appartamento all’angolo tra via Diaz e via Oss Mazzurana. Si tratta di un’abitazione di circa 160 metri quadrati commerciali, con un posto auto nella vicina via Ferruccio. L’appartamento si trova al terzo piano dello storico palazzo Cazuffi, riscaldamento autonomo, tetto con travi a vista è composto di soggiorno con angolo cottura, due stanze, tre ambienti sottotetto, un bagnetto e un bagno. La base d’asta anche in questo caso non è certo bassa, 534 mila euro, ma è calcolata in virtù della posizione. Sempre a Sopramonte, è in vendita un intero edificio sviluppato su più livelli. Il prezzo di partenza è di 722 mila euro.

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