Carro ribaltato, scatta l’inchiesta
L’accusa è lesioni colpose, ma non ci sono ancora indagati Tamanini: «Non doveva essere carico: da irresponsabili»
TRENTO. Un’inchiesta - a carico di ignoti, per il momento, per lesioni colpose - per capire cosa è successo sabato sera alle 18.30 alla rotatoria fra Vigolo Vattaro e Vattaro. E quindi come è stato possibile che il carro allegorico del gruppo di Vattaro (dedicato a Scooby doo) si sia staccato dal rimorchio e si sia ribaltato sulla strada. 29 le persone che si trovavano a bordo. Di queste 26 sono state portate al pronto soccorso del Santa Chiara, dodici sono quelle ancora ricoverate. E quattro con una prognosi che va dai trenta ai sessanta giorni. Una quadro molto complesso sul quale stanno facendo chiarezza i carabinieri del nucleo radiomobile di Trento, intervenuti sabato sera dopo l’allarme. Un quadro complesso perché l’incidente è stato particolare. La prima cosa da definire è se il trattore potesse portare il carro pieno di figuranti (e non solo) in quel tratto di strada, estraneo al tragitto della sfilata. In molti dicono di no, ma sarà un punto comunque sul quale sarà necessario fare chiarezza. Ciò che invece è già stato appurato, e non è secondario, è che il ragazzo che era alla guida del trattore è risultato negativo all’alcoltest.
Altri accertamenti riguarderanno anche collaudo e certificazioni, obbligatori per tutti i carri impegnati in qualsiasi evento carnevalesco. Quanto alla dinamica, è accertata la causa del ribaltamento del carro allegorico. I cavi d’acciaio che lo legavamo al rimorchio, infatti, si sono tranciati di netto e questo ha provocato, all’interno della rotatoria, lo scivolamento della «casa» di Scooby doo che poi si è ribaltata sulla strada. Trattore e rimorchio sono rimasti al loro posto, sulla sede stradale.
Altro punto non secondario riguarda le persone che erano a bordo del carro. C’erano sì i figuranti di Vattaro ma anche degli estranei, persone che sarebbero state accolte sul mezzo per fare un ultimo giro di saluto. Con il carro che avrebbe anche fatto una sosta in un bar.
Netta è Linda Tamanini, presidente della Pro Loco di Vigolo Vattaro: «Lì il carro pieno non poteva esserci, è stato da irresponsabili. Spiace per il ragazzo che era alla guida. Aveva fatto un piacere al gruppo guidando il trattore nella sfilata di Vigolo, nelle precedenti non c’era, non faceva parte del gruppo». E sulla questione alcol «come Pro Loco di Vigolo abbiamo distribuito in tutto due thermos di vin brulè, noi non abbiano dato alcol ai ragazzi. In tanti anni non era mai successo niente. Prima di partire avevo fatto tutte le raccomandazioni del caso, ma che in questi casi, purtroppo, valgono quello che valgono». E sulle reazione dei genitori dei feriti «io non voglio giudicare, non sono genitore ma spero che alla fine si rendano conto che fortunatamente i danni sono stati limitati. Sabato sera abbiamo tutti temuto il peggio».