Carnevale: sei carri e gruppi in maschera  contro la burocrazia 

Il Sabato Grasso a Trento resiste alle rigide regole di parata Folla fra musica, coriandoli e molte misure di sicurezza  


di Claudio Libera


TRENTO. In uno splendido freddo pomeriggio baciato dal sole, ha avuto luogo l’appuntamento carnevalesco del Sabato Grasso offerto alla città dal Comune col Comitato Trento Iniziative ed il supporto della Promoevent Service. Una piazza Duomo gremita è stata la “base logistica” di partenza ed arrivo della sfilata dei 6 carri e dei 5 gruppi mascherati che sono transitati, tra musica, danze, sketch, palloncini, lancio di coriandoli e stelle filanti, per il centro storico. La partecipazione è stata superiore alle iscrizioni iniziali, con varie new entry ed adesioni delle ultime ore. Ciò che si è notato subito in piazza – viste le stringenti nuove norme di sicurezza imposte – lo schieramento di agenti della Polizia Locale e degli steward, dalle cangianti pettorine, posizionati ai quattro accessi ed agli incroci interessati dalla sfilata. La giuria, durante le due ore di sfilata, ha visionato allestimenti e performance ed alla fine ha stilato la classifica assegnando un premio per tutti i gruppi mentre per i carri, al vincitore è andata la targa, con un riconoscimento a tutti i partecipanti, compreso un rimborso spese.

Per la cronaca, la vittoria è arrisa al carro “Flinstone” del Comitato Comunitario Associazioni Gardolesi ed Oratorio. Al secondo posto il carro “Note di colore” del Coro Torre Franca Junior di Mattarello, iscrittosi per ultimo. Terzo il carro “Ratatouille” dell’Oratorio San Giuseppe di Pressano. Oltre 700 i figuranti che hanno partecipato alla sfilata, molto apprezzata dal pubblico ordinatamente disposto dietro le transenne in piazza Duomo e sui marciapiedi lungo il Giro al Sass. Un successo che ha soddisfatto pienamente l’assessore Roberto Stanchina ed il presidente del Cti Giorgio De Grandi. L’animazione in piazza è stata curata da Angelo Florio, Giorgio Brunetti ed Annalisa Morsella. Sul mezzogiorno, invece, chi ha voluto attendere la sfilata in modo “bio&veg”, ha partecipato alla proposta della Lav che dinanzi alla propria sede di via del Suffragio, ha offerto una carbonara molto particolare.

Ciò che va indubbiamente rimarcato, è l’impegno profuso non solo dall’amministrazione comunale in primis e dal Cti di conseguenza ma da tutti i Comitati, le associazioni, i gruppi, gli Oratori che, nonostante la quasi asfissiante presenza della burocrazia e delle necessarie misure di sicurezza – non solo quelle delle piazze ma anche proprie dei carri allegorici, visto quanto accaduto lo scorso anno alla rotatoria per Bosentino – hanno deciso egualmente di mettersi in gioco, facendo partecipare grandi ma soprattutto piccini, che hanno imparato con impegno i canti e le coreografie.













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