Carcere di Trento, sovraffollamento e carenza di organico: Fugatti scrive al ministro della giustizia
La struttura al momento accoglie 348 persone, contro il limite di 240 previsto. Gli agenti sono 174, dovrebbero essere 227
TRENTO. Dopo l'ultima aggressione a danno del personale di polizia penitenziaria, avvenuta lo scorso 22 ottobre, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha scritto al ministro della giustizia, Carlo Nordio, per sollecitare un tempestivo aumento di organico nel carcere di Trento.
Nella lettera - si legge in una nota - Fugatti richiama l'attenzione del ministro sui recenti episodi e sulla situazione interna alla struttura, chiedendo un intervento anche alla luce del numero dei detenuti, lontano da quello pattuito nel 2002 con l'accordo tra Provincia e ministero.
Gli ultimi episodi, sottolinea il presidente, «minacciano il buon funzionamento della struttura, ponendo serie difficoltà agli operatori che in questi anni si sono adoperati, anche con grandi sacrifici professionali e personali, per supplire alle ridotte dotazioni di organico».
Fugatti menziona inoltre il limite di capienza della struttura, previsto in 240 detenuti e costantemente superato. Attualmente, si registra una presenza di 348 detenuti a fronte di 174 agenti presenti. La pianta organica, calcolata sulla capienza indicata nell'accordo, prevede invece l'assegnazione di 227 operatori di Polizia penitenziaria.