Carcere di Trento, comitato per la sicurezza: deciso un intervento per migliorare la situazione
Obiettivi: l'assistenza sanitaria, l'educazione e il rapporto con il mondo del lavoro. La riunione dopo la rivolta del 22 dicembre. GUARDA LE FOTO
TRENTO. «Realizzare i più opportuni interventi su quelli che sono stati individuati come obiettivi di miglioramento: l'assistenza sanitaria, l'educazione e il rapporto con il mondo del lavoro».
Sono tra le decisioni di oggi del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito stamani, presieduto dal commissario del governo, prefetto Sandro Lombardi, per valutare la situazione della casa circondariale di Trento alla luce dei fatti avvenuti lo scorso 22 dicembre.
Oltre alle forze dell'ordine, erano presenti rappresentanti delle istituzioni sanitarie e politiche ed è stat l'occasione, viene spiegato dal Commissariato del governo, «per attivare collaborazioni e sinergie tra tutti i componenti istituzionali, cosi come dichiarato dal prefetto Lombardi il 22 dicembre scorso come autorevole interlocutore dei detenuti».
A conclusione della riunione il prefetto ha proposto l'attivazione di un tavolo di lavoro che si riunirà ogni quattro mesi per fare il punto sulle attività e i percorsi avviati.