Canile, recinzioni basse Servono 90 mila euro in più 

La nuova struttura in zona Centa bloccata per l’errore di progettazione La Provincia interviene con 50 mila euro perché vuole accelerare il trasloco



TRENTO. Quest’estate i lavori erano stati sospesi perché la recinzione e le gattaiole tra la zona giorno - notte non erano a norma. Parliamo del canile comunale in località Centa lungo l’argine dell’Adige, che avrebbe dovuto essere finito un anno fa (per non parlare dell’iter di anni per la sua collocazione), ma che ancora è un cantiere aperto. E per fortuna che la Provincia ha fretta di liberare il terreno su cui sorge lo storico Maso Sembenotti che ospita l’attuale rifugio dei cani gestito dalla Lega difesa del cane, altrimenti i tempi potrebbero dilatarsi ancora. Ma ora interviene la Provincia con un contributo di 50 mila euro, per dare l’accelerata finale ai lavori.

Come avevamo anticipato sul “Trentino” nel luglio scorso, i lavori in carico al Servizio edilizia pubblica del Comune erano stati sospesi perché, in seguito ad un sopralluogo dei veterinari provinciali, erano stati sollevati problemi sia alla recinzione che ad altri elementi non funzionali ad ospitare i cani. La dirigente del Servizio urbanistica e ambiente Luisella Codoli aveva spiegato: «Si tratta di alzare di 50 centimetri la recinzione, perché ritenuta troppo bassa. Non solo, i veterinari hanno chiesto di fare un basamento in cemento, perché il rischio è che i cani possano scavare sotto la recinzione e scappare. Anche la ringhiera stessa dovrà essere rivista, perché è necessario dotarla del cosiddetto “offendicolo”, cioè la sommità deve essere angolata in modo che i cani non possano superarla». Dopo la sospensione dei lavori, in attesa di porre rimedio all’errore, ora la Provincia intende procedere speditamente. La ringhiera, spiegano al Servizio edilizia pubblica, deve essere realizzata da un fabbro ed i soldi sono perciò lievitati a 90 mila euro, di cui 50 mila verranno dalla Provincia. Intanto al canile hanno concluso la palazzina degli uffici, sistemato l’accesso, asfaltato la strada, in modo che appena montata la recinzione si potranno trasferire i cani. C’è la necessità di portare nella nuova struttura i cani ospitati nei 16 box che verranno riciclati alla Vela. Alle 16 gabbie posizionate all’esterno, si aggiungono i 32 box costruiti ex novo: 28 grandi e 4 piccoli. Si tratta di 22 locali, divisi in zona giorno e notte, che sono coperti. Anche i box hanno dovuto essere sistemati, perché le gattaiole tra la zona giorno e notte erano troppo piccole, rispetto a cani di grossa taglia. La conclusione dei lavori è prevista per novembre.

Sperando che sia la volta buona, la Provincia potrà avviare i lavori per lo svincolo tra la tangenziale e la strada provinciale per l’Interporto. (sa.m.)













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