al parco di cristo re 

Cane morto, c’è il sospetto del boccone avvelenato

TRENTO. È stata presentata ieri mattina in procura la denuncia contro ignoti per la morte di un cane che avrebbe mangiato un boccone avvelenato all’interno dell’area cani del parco Braille a Cristo...



TRENTO. È stata presentata ieri mattina in procura la denuncia contro ignoti per la morte di un cane che avrebbe mangiato un boccone avvelenato all’interno dell’area cani del parco Braille a Cristo Re. Il servizio veterinario della Provincia ha già fatto un sopralluogo nell’area per verificare la presenza di altri bocconi. Ma la presenza della neve potrebbe rendere il pericolo per i cani ancora più insidioso. L’eventuale veleno, infatti potrebbe essersi unito nella neve. Il 2017 si chiude con un bilancio pesante: sono infatti sessanta i casi di avvelenamento accertati. Sotto accusa le esche anti orso sparse nei boschi che sono state mangiate anche da altra selvaggina, dai cani da caccia, topi e uccelli. Una situazione delicata anche se era da qualche mese che non venivano denunciati casi di avvelenamento in città, Il consiglio è quello di far indossare ai cani una museruola anche di quelle in stoffa, che impedisca l’uso libero della bocca. Per quanto riguarda i sintomi non si può generalizzare anche perché dipendono da cosa il cane potrebbe aver mangiato. Certe sostanze velenose causano delle emorragie interne che si manifestano quando ormai è troppo tardi. Purtroppo è anche molto difficile individuare i responsabili «Si tratta di reali serial killer – ci dice il dottor Amadori del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria – che mirano a uccidere gli animali in maniera indistinta, ma che potrebbero colpire anche i bambini che inconsapevolmente possono venire a contatto con i bocconi avvelenati abbandonati». (d.p.)













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