Campo Trentino in festa per sentirsi comunità
La due giorni si svolge il primo e due settembre ed è organizzata dalla parrocchia e dal Comitato di quartiere: in programma giochi, musica e gustosa cucina
TRENTO. Fine settimana all’insegna della “Festa in Campo...Trentino” organizzata dalla Parrocchia della Madonna della Pace in collaborazione col Comitato di Campo Trentino e con il contributo della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello. Il via sabato primo settembre con l’inaugurazione della festa alle 15.30 e l’apertura dei giochi per piccoli e grandi. Per tutti la possibilità di provare il Calcio Balilla Umano ed iscriversi poi al torneo. Dalle 18 alle 23 sarà attivo il servizio di cucina e sotto il tendone allestito in Via Detassis, inizierà alle 21 la serata musicale con musica anni ‘80, ‘90, 2000, New Afro e Reggaeton con Just for Fun Events, DJ Fbm, Steno 2.3 e Andy B. Percussion.
La giornata di domenica 2 settembre inizierà alle 11,30 con l’aperitivo “In campo”. A seguire l’apertura delle iscrizioni al torneo di calcio balilla umano. Alle 15 via al torneo di briscola e a quello di calcio balilla. Alle 15.30 spazio alla Samy Animazione: musica e baby dance, trucca bimbi, bolle di sapone, giochi vari, palloncini e giochi gonfiabili: il tutto adatto ai bambini, ma anche agli adulti. Alle 18 l’estrazione dei biglietti della lotteria con servizio cucina aperto dalle 12 fino alla conclusione della festa. Interessanti e gustosi i tre menù. Sabato spazio alla frittura di pesce con patatine fritte, tortel di patate con affettati e formaggi misti. Piatto con porchetta e farcitura.
La proposta per il pranzo di domenica è quella di canederli al burro o pomodoro. Grigliata con fetta di coppa, pasta di lucanica, wurstel e verdura. Oppure frittura di pesce con patatine fritte, tortel di patate con affettati e formaggi misti e verdura, ma anche panini vari. Per la cena sarà “Sorpresa dello chef” ovvero “tut quel che è vanzà en cosina”. Sempre a disposizioni birra, vino e bibite. Per Campotrentino che è un quartiere che sta cercando di consolidare la propria identità, quello della festa è un momento di aggregazione fondamentale. Le case sono state costruite all’interno di un quartiere commerciale ed artigianale e gli abitanti devono convivere quotidianamente con tutti quei problemi che ne conseguono.
Il rischio di trasformarsi in un quartiere dormitorio era forte, ma grazie alle iniziative del Comitato, la situazione è progressivamente cambiata ed oggi siamo di fronte ad un quartiere che inizia ad assumere una propria identità. (d.p.)