Bus, arrivano le telecamere: e si salirà solo dal davanti
Alcuni dei sistemi di sicurezza sono già operativi: al momento 15 sulle linee più problematiche. Al via la sperimentazione per aprire solo le porte anteriori
TRENTO. Autobus come un «grande fratello» che registra tutto e ti “spia” oppure sistemi di deterrenza della piccola criminalità e della grande maleducazione che troppo spesso rende i mezzi di trasporto pubblico luoghi poco piacevoli da frequentare? Pensatela un po’ come vi pare (gli autisti in questi mesi hanno propeso più per la prima ipotesi), ma quello che succederà su 103 autobus del trasporto pubblico cittadino (praticamente tutti) è già realtà oggi su alcuni mezzi di Trentino Trasporti.
Si tratta di quindici autobus che coprono delle tratte considerate “problematiche” da Trentino Trasporti (Lavis, Gardolo, Trento Nord in genere) sui quali già oggi sono presenti le telecamere. Come sono fatte lo vedete in queste foto. Le telecamere registrano tutto quello che avviene sui bus e lo archiviano. Finora nessun contenuto è mai stato consegnato alle forze dell’ordine, ma in futuro - qualora ve ne fosse bisogno - basterà riprendere i filmati relativi all’ora e al giorno richiesto e la vita sull’autobus non avrà più segreti.
Per attrezzare i mezzi con 103 telecamere Trentino Trasporti ha speso oltre 200 mila euro e ancora si sta studiando il sistema per archiviare tutto il materiale registrato. Tanti soldi, certo, ma in questo modo l’azienda di trasporti conta di raggiungere un sistema di deterrenza e controllo tale da dissuadere chiunque - maleducati e malintenzionati - a scambiare un mezzo pubblico per una suburra.
Ma dal 2016 un’altra piccola “rivoluzione” andrà a toccare le oltre 100 mila persone che ogni giorno usano i mezzi di Trentino Trasporti. L’azienda, infatti, intende introdurre l’obbligo di salita dalla sola porta anteriore. A breve partirà una sperimentazione a bordo di una linea «che abbia condizioni idonee - spiega Andrea Saltori, responsabile dei servizi urbani di TT - ovvero che non sia troppo affollata ma nemmeno eccessivamente tranquilla. Su questa linea faremo salire i passeggeri solo dalla porta anteriore, ma non durante le ore di picco che sono dalle 6.30 alle 8.30; dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18. L’autista - conclude Saltori - avrà comunque la discrezionalità di poter valutare se aprire anche le altre porte qualora in determinate situazioni questo si renda necessario».
Infine è al vaglio l’utilizzo di personale aggiuntivo (controllori ma anche i lavoratori socialmente utili) sulle fermate più critiche.