Burocrazia, ora i tempi si accorciano 

Approvato in consiglio il ddl che semplifica i rapporti con la pubblica amministrazione provinciale per cittadini e imprese



TRENTO. Tempi più brevi e procedure burocratiche più semplici per migliorare il rapporto fra cittadini e imprese. Questo l'obiettivo delle ddl approvato ieri dal consiglio provinciale in tema di semplificazione. Sono oltre 45.000 ogni anno i provvedimenti emessi dagli uffici della Provincia autonoma di Trento a conclusione di altrettante pratiche amministrative; a questi si aggiungono i provvedimenti che per vari motivi non sono arrivati a conclusione e quelli che coinvolgono altri enti. Ecco le principali novità. Una Provincia più rapida. La Provincia assicura la riduzione media del 30% dei termini massimi dei procedimenti amministrativi. Ciò porterà praticamente la totalità dei procedimenti provinciali entro il termine massimo di 180 giorni. Tempi nelle procedure con più enti o uffici. I tempi di conclusione delle procedure complesse sono certi: se deve essere acquisito l'atto di un altro ente o ufficio e questo non viene rilasciato nei termini previsti, la procedura non rimane bloccata, grazie al silenzio assenso. Documentazione. L’interessato può provvedere non solo alla regolarizzazione o integrazione di quanto già presentato, ma anche alla produzione di documentazione che non aveva consegnato all'amministrazione. Revoca contributi. Il contributo viene revocato o decade solo se l'amministrazione ha ricordato all’interessato la scadenza prevista per la rendicontazione, almeno trenta giorni prima. Scia, per le attività economiche. Se è ammessa la possibilità di sanare le irregolarità l'amministrazione non può più disporre la sospensione dell'attività già avviata. Valutazione di impatto ambientale. Sia che il Comune partecipi alla Conferenza dei servizi sia che non partecipi, il proponente, acquisita la Via favorevole, presenta al Comune solo la Scia.













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