Botte a Carloni, la coppia resta in cella
Confermata la detenzione per i giovani accusati di tentato omicidio
TRENTO. Confermata la custodia in carcere per la coppia di giovani italiani accusati di tentato omicidio e sequestro di persona per l’aggressione ad Emilio Carloni, 83enne pensionato di Trento. I due giovani, 20 anni lei e 23 lui, avrebbero agito in concorso con un’altra coppia, attualmente ricercata. In quattro, la sera del 15 settembre, avevano legato, picchiato, imbavagliato con nastro isolante e derubato l’anziano nella sua casa di Torre Vanga, a Trento. All’83enne era stato spruzzato in faccia anche dello spray al peperoncino. Interrogati in carcere, la versione della coppia è la medesima. L’intenzione era quella di rubare all’anziano un orologio del valore di 50 mila euro circa, non certo di ucciderlo. Sia la giovane che il ragazzo, suo compagno, hanno confermato di non aver agito da soli. Il disegno era chiaro, secondo quanto dichiarato. Le due ragazze sarebbero entrate in casa dell’anziano (lui una di queste la conosceva) poi mentre l’uomo veniva distratto, una delle due avrebbe aperto la porta ai due ragazzi complici. Carloni avrebbe reagito, da qui sarebbe nata l’aggressione. Da chiarire anche chi abbia legato l’uomo e come mai i il giovane avesse nella macchina del nastro adesivo e lo spray al peperoncino. La coppia, la ventenne e il ragazzo di 23, è stata fermata sabato. Dal carcere entrambi ripetono di non aver avuto l’intenzione di uccidere, ma di rubare. Le indagini dei carabinieri proseguono serrate.