Boom di assunzioni in Trentino
Lavoro. Nel 2018 registrato un aumento del 7,7% dei nuovi contratti. L’aspetto più positivo è dato dal grande incremento dei rapporti a tempo indeterminato che hanno fatto un balzo del 27,6%. Un risultato molto migliore anche del vicino Alto Adige che si è fermato al 18,5%
Trento. Un vero e proprio balzo. Dopo anni di aumenti da prefisso telefonico, se non di segni meno, le nuove assunzioni hanno fatto un vero e proprio balzo in avanti. E, soprattutto, se si guarda ai contratti a tempo indeterminato, in Trentino va molto meglio che in Alto Adige. I dati sono dell’Inps e il direttore regionale Marco Zanotelli spiega che questa volta potrebbe essere quella buona, dopo anni di false illusioni. In Trentino nel 2018 le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono state il 27,6% in più rispetto al 2017 mentre in Alto Adige l’aumento è stato del 18,5%. Uno scarto, ma meno significativo, c’è anche per quanto riguarda il totale dei nuovi contratti, che sono aumentati del 7,7% in Trentino e del 5,1% in Alto Adige.
Il direttore regionale dell’Inps Marco Zanotelli spiega che, comunque, il Trentino ha ancora molta strada da fare: «In termini assoluti la provincia di Bolzano è ancora sopra quella di Bolzano. Però , soprattutto in questi mesi, sta soffrendo il rallentamento dell’economia tedesca alla quale è legata a doppio filo. Per quanto riguarda il Trentino, invece, si può dire che le assunzioni sono spinte dalla ripresa del mercato interno. Infatti l’economia trentina dipende molto di più rispetto a quella altoatesina dalla domanda proveniente dal resto d’Italia. Ma l’altro dato molto incoraggiante è il vero e proprio boom dei nuovi contratti a tempo indeterminato. Questo dimostra che c’è una ripresa della fiducia e che gli imprenditori pensano che l’economia possa tornare a crescere. Già nel 2017 c’era stato un forte aumento, ma quello del 2018 ci riporta vicini ai livelli degli anni precedenti alla crisi»
I dati dell’Inps mostrano che la dinamica dei flussi delle assunzioni in Trentino - Alto Adige, nel 2018 mostra un numero complessivo di 229.601 nuovi rapporti di lavoro, con un incremento regionale del 6,33% rispetto all’anno precedente, quando i nuovi contratti si erano fermati a 215.940. Un incremento maggiore rispetto a quello nazionale che risulta assestato a un più 5,1%.
Se si guardano a tutti i nuovi contratti, compresi quindi anche quelli di somministrazione o quelli a termine, l’aumento registrato in Trentino risulta pari a un più 7,7% e in Alto Adige a un più 5,1%.
Come detto, è molto positivo il segnale del lavoro a tempo indeterminato che segna un più 27,6% in Trentino e più un 18,5% in Alto Adige contro un dato nazionale che si è fermato a un più 7,9%.
Un elemento molto positivo è dato dal fatto che sono aumentati anche i contratti di apprendistato che hanno fatto registrare un incremento dell’11,9% in Trentino (4.509 contro 4.030 del 2017 ) e del 4,6% in Alto Adige (2.896 contro i 2.768 nuovi assunti dell’anno precedente). Secondo il direttore Zanotelli questo dato è particolarmente positivo perché mostra come l’aumento dei nuovi contratti riguardi anche i giovani, che possono beneficiare dell’apprendistato.
Gli assunti a tempo determinato fanno registrare invece aumenti più contenute: più 4,3% in Alto Adige (pari a 37.902 unità contro le 36.325 del 2017) e più 4,8% in Trentino (35.945 unità del 2018 rispetto alle 34.311 dell’anno precedente).
Aumentano anche le assunzioni stagionali. Queste ultime, in provincia di Trento, hanno registrato nel 2018 un incremento del 9,0% rispetto al 2017 (36.365 nuovi rapporti di lavoro contro 33.363); un aumento quasi doppio rispetto ai contratti attivati in provincia di Bolzano che si sono assestati su un + 5,3% (53.844 contro 51.127). Per le assunzioni con il contratto di somministrazione, invece, si registra in regione un calo corrispondente alla dinamica nazionale e per quanto attiene alle cessazioni dei rapporti di lavoro l’andamento conferma una certa stabilità rispetto all’anno precedente.
L’ex presidente della Provincia Ugo Rossi commenta soddisfatto: «Questi dati mostrano come la mia giunta abbia lavorato bene, nonostante le critiche. In materia di lavoro abbiamo invertito il senso di marcia».