IL DIBATTITO

Bonus bebè e zero tasse, sono queste le iniziative per rilanciare il Trentino

«Su cosa puntate per rilanciare il Trentino?». Ecco le risposte dei candidati alla presidenza della Provincia alla domanda posta da Paolo Mantovan nel corso del dibattito politico organizzato ieri (24 settembre) al Muse dal nostro giornale

Guarda la gallery: Al Muse si riscopre la passione per la politica

Il video della serata: Una parola per il Trentino, lo slogan finale dei candidati



TRENTO. Tra le tante domande poste ai candidati presidente da Paolo Mantovan, una si riferiva alla "ricetta" da utilizzare per rilanciare il Trentino. Per Filippo Degasperi (M5s) la soluzione è un Trentino tax free. «Dimentichiamoci, eccezion fatta per il gioco d'azzardo, i 180 milioni di Irap che oggi arrivano nelle casse provinciali dalle imprese - ha spiegato - bisogna facilitare la vita a chi produce, e pazienza se i nostri vicini si arrabbieranno. Poi bisogna alleggerire la macchina provinciale e sostenere la natalità».

La burocrazia soffocante è il primo problema da affrontare per il candidato del centrodestra Maurizio Fugatti: «La burocrazia frena lo sviluppo, serve un patto tra la pubblica amministrazione e le categorie produttive per trovare soluzioni». Poi Fugatti ha parlato di ricerca: «In Trentino il per il 52% è finanziata dal pubblico, molto più di Veneto e Alto Adige. Dev'esserci un ritorno». Infine il nodo delle banche, legato alla riforma del credito: «Rischiamo la scomparsa delle banche locali che danno credito alle imprese e alle famiglie».

Meno tasse è la ricetta anche di Roberto De Laurentis (Tre): «È l'unico modo per creare lavoro, in un territorio dove ci siamo abituati a dormire sugli ammortizzatori sociali. Va sostenuta la piccola impresa diffusa, che è la spina dorsale del Trentino».

Non parla di tasse né di burocrazia Giorgio Tonini, candidato del centrosinistra: «Il Trentino si rilancia se punta su una crescita di qualità, sociale e ambientale. Il che significa affrontare la questione salariale, con un patto con imprenditori e sindacati per alzare gli stipendi nel lavoro privato e soprattutto operaio. E qualità - aggiunge - vuol dire anche agricoltura biologica, edilizia ecosostenibile sul modello dell'Alto Adige, trasferimento della mobilità dalla gomma alla rotaia».

Il presidente in carica Ugo Rossi (Patt) punta sui bonus. «Abbiamo la tassazione più bassa d'Italia - rivendica - e l'abbiamo legata all'innovazione, serve però più attenzione alle piccole imprese soprattutto di montagna». Poi si ispira a Berlusconi e promette un bonus da 100 euro al mese dal secondo figlio.

Come Tonini, anche Antonella Valer (LeU) insiste sulla qualità e dignità del lavoro («Ci sono troppi precari») e sull’ambiente («riconvertire il patrimonio edilizio crea lavoro di qualità»), ma anche sull’aumento di diplomati e laureati («Sono pochi», «No, sono tra i più alti d’Italia», ribatte Rossi) e delle donne che lavorano. Mauro Ottobre (Autonomia Dinamica) punta sul turismo per rilanciare le zone depresse, Lomasone, Bleggio, Tesino: «Siamo rimasti indietro, è mancata la politica». D’accordo Paolo Primon (Popoli liberi): «Dove il turismo funziona si alza la gru», sintetizza. Poi attacca gli stagisti a 0 euro, «una vergogna del Trentino». Filippo Castaldini (CasaPound) rilancia un salviniano «prima i trentini», «che oggi sono scavalcati dagli immigrati nelle graduatorie delle case popolari e degli asili nido». Infine Federico Monegaglia, sovranista di impronta socialista (si autodefinisce): «Più pubblico e meno privato, a partire dalla sanità».

Al Muse si riscopre la passione per la politica

Grande successo per l'evento organizzato ieri (24 settembre) dal nostro giornale. Dieci degli undici candidati alla presidenza della Provincia si sono confrontati su svariati temi. Dal centrosinistra sicuri: "Sarà una sfida tra noi e la Lega" (foto Agenzia Panato)

 

Una parola per il Trentino, lo slogan finale dei candidati

Si è chiuso con uno slogan in pillole dei candidati alla presidenza e con le considerazioni del direttore Alberto Faustini il confronto politico di ieri al Muse di Trento. Il prossimo appuntamento è per lunedì 15 ottobre, sempre al Muse, sempre alle ore 18 (video Agenzia Panato)













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