Bondone, usati 200 mila metri cubi d’acqua
L’inverno scorso per la prima volta l’innevamento è stato solo artificiale: è costato 300 mila euro ma ha dato buoni frutti
TRENTO. In Bondone, nella stagione invernale 2016/2017, sono stati trasformati in neve 200.000 mc di acqua diventati 440.000 mc di neve che hanno consentito, per la prima volta nella storia del Monte, di avere tutta la skiarea innevata artificialmente da terreno nudo. L’Assemblea ha apprezzato il risultato della Società Trento Funivie, soprattutto in considerazione dei soli 91 cm di neve naturale caduti nell’inverno 2016-2017, fatto che ha comportato maggiori costi per la produzione di neve programmata quantificabili in circa 300.000 euro, per energia e ore di lavoro, rispetto all’esercizio precedente.
La Società chiude comunque il secondo bilancio consecutivo in utile. Soddisfazione da parte del Presidente Fulvio Rigotti e dell’Assemblea dei Soci, ampliata quest’anno con i nuovi ingressi a seguito dell’aumento di capitale sociale in corso di esecuzione (termine al 31.12.2017); tra i nuovi Soci anche diversi Operatori del Monte Bondone.
Il bilancio approvato presenta un utile d’esercizio pari a 110.235 euro. L’Ebitda, ovvero il margine operativo al netto di ammortamenti, interessi e tasse, ammonta nell’ultimo esercizio a 339.126 euro, in linea con l’esercizio precedente. Il valore della produzione complessivo della Società pari a 2.651.691 Euro registra segno positivo (+11%); l’incasso lordo per le vendite degli skipass pari a 2.431.375 sono incrementate del +5,1%: dopo un avvio difficile a causa della totale mancanza di precipitazioni, si è registrato un ottimo risultato nei mesi di febbraio e marzo, quando si è ottenuto rispettivamente un +14% e +7% rispetto alla scorsa stagione. Buona la vendita di skipass stagionali (+3%), quota mantenuta anche grazie alla convezione con il Comune di Trento e con i Comuni limitrofi al Monte Bondone; incremento anche del fatturato con tour operator stranieri (+11%) in particolare con quelli della Repubblica Ceca e della Polonia che continuano ad essere i mercati esteri di riferimento; tenuta sul mercato italiano che garantisce comunque il 61% degli arrivi. I passaggi sono stati pari a 1.224.305, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente. La seggiovia Montesel, il primo impianto ad entrare in esercizio, si conferma il fulcro centrale della Skiarea, concentrando il 61% dei passaggi registrati, di cui 31.351 usufruiti durante le notturne “Happy Snow”. Proprio riguardo lo sci notturno, la Società propone un’importante novità per la stagione 2017/2018: dal 26 dicembre 2017, lo sci notturno si terrà ogni martedì e giovedì, dalle 20 alle 22.30.