Bondone, sul web gli studenti chiedono il parere sulla funivia

TRENTO. «Per quale motivo va sul Monte Bondone? Sarebbe disposto ad utilizzare la funivia? Quanto sarebbe disposto a pagare? Da chi dovrebbe essere finanziata?». Sono solo alcune delle domande di un...



TRENTO. «Per quale motivo va sul Monte Bondone? Sarebbe disposto ad utilizzare la funivia? Quanto sarebbe disposto a pagare? Da chi dovrebbe essere finanziata?». Sono solo alcune delle domande di un questionario realizzato dagli studenti della Liuc (Università Carlo Cattaneo in provincia di Varese) per il superamento dell’esame di Metodi quantitativi per l’Economia. «Vorremmo conoscere l’impatto che la costruzione della stessa potrebbe portare in termini di indotto turistico e di impatto ambientale», spiegano gli studenti che stanno facendo girare il questionario sul web.

Per l’assessore comunale delegato al Monte Bondone, Dario Maestranzi, si tratta di uno strumento in più per capire l’utilità dell’opera, sulla quale si discute da decenni. Maestranzi si dice ottimista sull’esito della realizzazione della funivia, perché sente che il consenso è cresciuto. «Chiederò al più presto un incontro con la nuova giunta provinciale, - afferma - sono confortato infatti dal fatto che la Lega ha messo l’opera nel suo programma. Dopo il masterplan che ha raccolto le richieste ed i suggerimenti di operatori turistici, residenti e fruitori della montagna, si tratta di affrontare i prossimi tre passaggi indispensabili per procedere». Aggiunge il consigliere delegato: «Il primo passo sarà inserire il tracciato della funivia nella variante del Prg, in dirittura d’arrivo in consiglio comunale. Senza questo documento, il progetto della funivia non può partire. Ci dovrà poi essere l’approvazione in aula del masterplan elaborato nella primavera scorsa, ma sul sostegno del consiglio non ho dubbi. Ho sempre avuto l’incoraggiamento, più dalle opposizioni che dalla mia maggioranza, per cui sento che il progetto è maturo». Ma il prossimo passo sarà incontrare la nuova giunta: «Avevo iniziato il discorso con l’assessore Daldoss - precisa Maestranzi - ed ora aprirò il dialogo con l’assessore competente, l’obiettivo è collegare il Monte Bondone, sul come saranno i tecnici a decidere». (sa.m.)













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