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Blocco stradale in via Rosmini per contestare il ministro Cingolani al Festival, traffico in tilt

Attivisti di Ultima Generazione e Extinction Rebellion hanno fermato il traffico tra le proteste degli automobilisti: “No alla riapertura delle centrali a carbone”. Ma il ministro non è a Trento, partecipa collegato da remoto (foto C.Libera)

LE FOTO. Auto e bus bloccati, poi il blocco viene rimosso



TRENTO. Azione di protesta questa mattina (3 giugno) degli attivisti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion in via Rosmini a Trento. Traffico in tilt e disagi soprattutto per gli autobus, bloccati fino alla stazione.

Alcuni attivisti hanno bloccato il traffico in via Rosmini, all’angolo con via Verdi tra le proteste degli automobilisti e dei passeggeri dei bus.

“Si tratta di un’azione di disobbedienza civile e non violenta in occasione della presenza a Trento del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani”, si legge in un comunicato. 

L'intervento del ministro, previsto alle 12.15 al Teatro Sociale intervistato da Maria Latella, non è in presenza ma collegato da remoto.

Adulti e ragazzi seduti in mezzo alla strada con striscioni che recitavano i seguenti slogan: Crisi climatica ed ecologica, Ultima Generazione.

“Trento – scrivono – in questi è il centro del dibattito nazionale sull’economia, l’energia e la transizione ecologica con la Kermesse del "Festival dell’Economia". Lo stesso Ministro Cingolani, tra un viaggio e l’altro in Africa per negoziare fonti fossili alternative al gas russo, è intervenuto venerdì mattina alla kermesse per parlare di “PNRR, guerra in Ucraina e Transizione Energetica. Il Ministro ha parlato dell’importanza delle rinnovabili, mentre si montano in Sicilia rigassificatori per

i nuovi acquisti di gas liquefatto. Non si sa bene di quale Transizione Ecologica stia parlando, dato che il 90% dei progetti degli impianti rinnovabili è rimasto su carta o rimpallato con il MIBACT.

Queste le richieste di Ultima Generazione e Extinction Rebellion: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e a creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili; infine l’istituzione di un’Assemblea di Cittadini/e sulla Transizione Ecologica: un mezzo democratico composto da cittadini estratti in modo da essere rappresentativi della realtà demografica della società, affiancato da esperti, per affrontare in maniera democratica le prese di decisione sul tema della transizione.

Attorno a mezzogiorno il blocco è stato rimosso con l'intervento di polizia e Guardia di finanza e il traffico è ripreso lentamente.













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