Bloccata la baby ladra da Guinnes dei primati
Due zingarelle di 10 e 13 anni avevano forzato la porta di un appartamento di via Vicenza. La più grande è stata sorpresa a rubare già 27 volte
TRENTO. Quando ha visto la sua porta di casa socchiusa e con chiari segni di effrazione, ha avuto paura. Però una donna trentina che abita in via Vicenza, l'altro pomeriggio intorno alle 18.30, non si aspettava proprio di trovarsi di fronte due baby ladre. Si è affacciata con timore alla porta e ha visto una bambina che frugava nei cassetti del soggiorno. Così, si è fatta avanti, ma la bambina è scappata su per le scale interne che portano al secondo piano del grande appartamento. La donna l'ha seguita. In camera da letto c'era un'altra bambina un po' più grandicella che stava rovistando.
La donna ha chiamato i carabinieri che sono arrivati in pochissimo tempo. Le due bambine sono state bloccate e portate in caserma. Il pubblico ministero del Tribunale dei minori ha disposto il fotosegnalamento delle due bambine. Così è emerso che hanno rispettivamente 10 e 13 anni. Sono nomadi di nazionalità croata e la più grande può già vantare un curriculum criminale di tutto rispetto, visto che era già stata segnalata altre 26 volte. Addosso avevano un bottino abbastanza rilevante. Si tratta soprattutto di orologi probabilmente rubati in altre case. Un furto che, però, non è stato ancora denunciato. Per questo i carabinieri invitano chiunque lo avesse subito a presentarsi per recuperare il maltolto. Le bambine hanno fornito ai carabinieri le loro generalità, ma si sono rifiutate di dire chi sono e dove si trovano i genitori. Probabilmente si tratta di nomadi che gravitano nella zona di Trento, ma non è stato possibile rintracciarli.
Così le due bambine sono state accompagnate alla Casa della giovane, come prevede la prassi per i minori di questa età. Probabilmente sono già scappate. Le due bambine, visto che hanno meno di 14 anni, non sono imputabili, quindi sono libere di muoversi. Accade spesso che le famiglie sfruttino bambini di questa età per commettere furti in appartamento, come dimostra il fatto che la bambina più grande sia stata sorpresa già altre 26 volte a commettere reati. La bambina non è imputabile, quindi non corre alcun rischio di andare in carcere. In genere, quando superano i 14 anni, età prevista per l'imputabilità, i bambini vengono dirottati a chiedere l'elemosina, mentre il compito più ingrato di forzare le porte degli appartamenti passa ai loro fratellini più piccoli. Un modo crudele di sfruttare la legge e i bambini in tenera età che porta benefici non indifferenti alle famiglie come dimostrato dalla refurtiva che le due bambine avevano con sé. Anche in altre occasioni le forze dell’ordine hanno bloccato bambini così piccoli, ma poi sono impotenti e li devono rilasciare senza poter individuare i genitori.
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